Firenze

L’anniversario: a Firenze una Messa per il cardinale Piovanelli

Oggi alle 18 in cattedrale la celebrazione a 9 anni dalla morte


Un padre e un fratello per tutti, «un prete buono, povero e umile, mite e dolce, con il desiderio di compiere sempre la volontà divina, uomo di misericordia, promotore di
comunione e di pace». Così il cardinale Giuseppe Betori ricordava, nel 2016, il cardinale Silvano Piovanelli durante i funerali nella cattedrale di Santa Maria del Fiore. L’ultimo saluto della Chiesa fiorentina al vescovo Silvano fu un abbraccio pieno di calore. In duomo c’erano tantissimi preti, i vescovi toscani, i religiosi e le religiose che in lui avevano sempre avuto un punto di riferimento spirituale. E soprattutto gli uomini e le donne di quel popolo di Dio in mezzo a cui ha camminato per 92 anni.
Mercoledì 9 luglio, a 9 anni dalla morte, l’arcivescovo Gherardo Gambelli presiede in cattedrale alle 18 la celebrazione eucaristica di suffragio. Così Piovanelli scriveva nel testamento spirituale: «Io sono nato povero e nonostante una vita piena di contatti con tante persone, tante situazioni e nonostante il mio percorso nella Chiesa, sono rimasto povero e quindi non ho nulla da lasciare; ho da lasciare soltanto amore; l’amore con cui ho cercato di incontrare gli altri; e ora che sono ai momenti ultimi della mia vita intendo fare, mettendo tutto nelle mani di Dio, il dono di me al Signore. È un dono rinnovato e sento che il Signore sta per accoglierlo».
Tra i suoi doni più grandi alla Chiesa firoentina, il Sinodo diocesano, evento storico, celebrato tra il 1988 e il 1992.