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LAVORO, CHIUSURA ELECTROLUX, CARD. ANTONELLI: AMAREZZA E PREOCCUPAZIONE

L’Arcivescovo di Firenze, il Cardinale Ennio Antonelli, appresa la notizia della decisione della Electrolux di cessare la produzione nello stabilimento di Scandicci entro la metà del 2009, ha dichiarato: “Avendo ancora nel cuore e nella mente tutte le preoccupazioni manifestatemi dai lavoratori nei mesi scorsi, esprimo amarezza e preoccupazione per le tante persone e famiglie che si trovano a vivere un momento assai difficile della loro vita, garantendo a tutte la mia vicinanza e la mia preghiera. La chiusura di uno stabilimento come quello della Electrolux rappresenta non solo una drammatica perdita in termini di posti di lavoro, ma anche un impoverimento per l’intero territorio. In questo anno che ci sta di fronte, anche verificando la disponibilità manifestata dall’azienda a supportare soluzioni per la ricollocazione dei lavoratori e ad agevolare piani di reindustrializzazione nell’area di Scandicci, è necessario operare con grande unità, responsabilità e intelligenza, sia per garantire l’occupazione ai lavoratori coinvolti, sia per valorizzare le professionalità e cogliere ogni possibilità per rendere quello di Scandicci un sito innovativo per la produzione. Sia pur di fronte a condizioni e con prospettive alquanto diverse, mi sembra tuttavia possa ancora valere l’auspicio che per lo stabilimento di Scandicci e per i lavoratori coinvolti si cerchi con alto senso di responsabilità, con coraggio e intelligenza creativa la migliore soluzione possibile”.