Papa Leone XIV
Leone XIV: Regina Caeli, “grazie per l’affetto che mi state manifestando”
Il Pontefice ricorda i fedeli cinesi e un sacerdote polacco beatificato perché “infastidiva l’ideologia comunista” e anche i 10 anni dalla Laudato si’

“Sono ancora all’inizio del mio ministero in mezzo a voi e desidero anzitutto ringraziarvi per l’affetto che mi state manifestando, mentre vi chiedo di sostenermi con la vostra preghiera e vicinanza”. È l’omaggio del Papa ai fedeli durante il Regina Caeli di oggi. “In tutto ciò a cui il Signore ci chiama, nel percorso di vita così come nel cammino di fede, ci sentiamo a volte inadeguati”, l’analisi di Leone XIV: “Tuttavia, proprio il Vangelo di questa domenica ci dice che non dobbiamo guardare alle nostre forze, ma alla misericordia del Signore che ci ha scelti, certi che lo Spirito Santo ci guida e ci insegna ogni cosa”. “Agli apostoli che, alla vigilia della morte del Maestro, sono turbati e angosciati e si chiedono come potranno essere continuatori e testimoni del Regno di Dio – ha ricordato il Pontefice – Gesù annuncia il dono dello Spirito Santo, con questa meravigliosa promessa: ‘Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui’. Così, Gesù libera i discepoli da ogni angoscia e preoccupazione e può dire loro: ‘Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore’”. “Se rimaniamo nel suo amore, infatti, lui stesso prende dimora in noi, la nostra vita diventa tempio di Dio e questo amore ci illumina, si fa spazio nel nostro modo di pensare e nelle nostre scelte, fino a espandersi anche verso gli altri e irradiare tutte le situazioni della nostra esistenza”, il commento del Papa, secondo il quale “questo dimorare di Dio in noi è proprio il dono dello Spirito Santo, che ci prende per mano e ci fa sperimentare, anche nella vita quotidiana, la presenza e la vicinanza di Dio, rendendoci sua dimora”.
Dopo la recita del Regina Caeli, il Papa ha ricordato che ieri si è celebrata la Giornata di preghiera per la Chiesa in Cina, istituita da Papa Benedetto. “Nelle chiese e nei santuari in Cina e in tutto il mondo – ha detto Leone XIV – si sono elevate preghiere a Dio, come segno di sollecitudine e di affetto per i cattolici cinesi e della loro comunione con la Chiesa universale”. “L’intercessione di Maria – l’auspicio del Pontefice – ottenga a loro e a noi la grazia di essere testimoni forti e gioiosi del Vangelo anche in mezzo alle prove, per promuovere sempre la pace e l’armonia”. Sempre ieri, ha ricordato inoltre il Papa, a Potsdam, in Polonia, è stato beatificato Stanislao Kostka Grech, “sacerdote diocesano ucciso in odio alla fede nel 1938 perché la sua opera in favore poveri e degli operai infastidiva i seguaci dell’ideologia comunista”. “Il suo esempio possa stimolare i sacerdoti a spendersi generosamente per il Vangelo e i fratelli”.
“Dieci anni fa Papa Francesco firmava l’enciclica Laudato si’, dedicata alla cura della casa comune”, ha infine ricordato il Papa al termine del Regina Caeli. “Essa ha avuto una straordinaria diffusione, ispirando innumerevoli iniziative e inviando tutti ad ascoltare il duplice grido della terra e dei poveri”, il bilancio del Pontefice: “Saluto e incoraggio il movimento Laudato si’ e tutti coloro che portano avanti questo impegno”.