Cultura & Società

Firenze, Sergio Rubini legge “Pietà. La notte di Michelangelo”

La serata, venerdì 14 giugno alle 21 in Cattedrale, sarà in onore del cardinale Giuseppe Betori, in segno di gratitudine per i suoi sedici anni alla guida della Chiesa fiorentina. Ingresso libero su prenotazione

Sarà Sergio Rubini, attore, regista, sceneggiatore, a dare voce a “Pietà. La notte di Michelangelo”. Una lettura, accompagnata da immagini, che l’Opera di Santa Maria del FioreToscana Oggi e Radio Toscana offrono in omaggio al cardinale Giuseppe Betori, in segno di gratitudine per i suoi sedici anni alla guida della Chiesa fiorentina. L’appuntamento è per venerdì 14 giugno alle 21, nella cattedrale di Santa Maria del Fiore.

L’ingresso è libero, su prenotazione: sarà possibile prenotare dal 7 giugno 2024 sul sito duomo.firenze.it alla sezione eventi (qui il link: https://duomo.firenze.it/it/eventi/11124/sergio-rubini-legge-pieta-la-notte-di-michelangelo )

Il testo, scritto da Riccardo Bigi, racconta la notte in cui Michelangelo, anziano e malato, lavora nella sua casa romana alla Pietà che oggi si conserva al Museo dell’Opera del Duomo. Il testo cerca di raccontare anche l’anima di Michelangelo, la profonda religiosità che pervade i suoi lavori, e offre una riflessione sui temi della pietà divina e della pietà umana, della salvezza, del perdono.

La Pietà Bandini è una delle opere che meglio rappresentano l’umanesimo cristiano. Per questo fu scelta tra i simboli del Convegno nazionale della Chiesa italiana che nel 2015 portò a Firenze Papa Francesco, e che aveva per titolo «In Gesù Cristo il nuovo umanesimo». Da qui è nata l’idea di offrire questa lettura come omaggio al cardinale Betori che tante volte nel suo magistero ha parlato di come nel volto di Cristo possiamo vedere il vero volto dell’uomo.

Sergio Rubini, nato a Grumo Appula (Bari), ha frequentato a Roma  l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico e ha cominciato a lavorare in teatro dagli anni ’80. Nel 1987 viene scelto da Fellini in «Intervista», nel 1989 debutta al cinema come regista con «La stazione» con cui vince il David di Donatello come regista esordiente. Da allora ha sceneggiato e diretto 14 film, l’ultimo «I fratelli De Filippo». Come attore ha recitato con autori come Giuseppe Piccioni, Carlo Verdone, Giuseppe Tornatore, Francesca Archibugi, Gabriele Salvatores, Giovanni Veronesi. Ha recitato anche in produzioni internazionali come «Il talento di Mr. Ripley» di Anthony Minghella e «La Passione di Cristo» di Mel Gibson.

Riccardo Bigi, redattore di Toscana Oggi, è autore di una biografia di Giorgio La Pira, «Il Sindaco Santo» (Edizioni Toscana Oggi) e di due romanzi, «L’altra metà della medaglia» e «La ragazza della cupola» pubblicati dalla Libreria Editrice Fiorentina.