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Libia, card. Parolin: «Intervenire presto, ma sotto l’ombrello Onu»

L'avanzata dello Stato islamico in Libia va arginata. Alla fine del consueto incontrato bilaterale a Roma tra Italia e Santa Sede, in ricorrenza dei Patti Lateranensi, riferisce Radio Vaticana, il segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin, ha detto che «occorre intervenire presto, ma sotto l'ombrello Onu».

Dunque, osserva Radio Vaticana, «serve un ampio consesso internazionale. Comunque per l’Italia non ci sono allarmi particolari legati a possibili attentati terroristici anche se, soprattutto a Roma, la vigilanza rimane alta. Piena assistenza, poi, ai profughi che fuggono da fame e persecuzioni».

Presente da parte italiana, tra gli altri, il presidente Mattarella e il premier Renzi. Altro tema al centro dei colloqui, fa sapere l’emittente, «la scuola paritaria, che la Chiesa ritiene fondamentale per il sistema educativo, anche se ormai da diversi anni gli istituti paritari lamentano un progressivo calo dei contributi da parte dello Stato».

Il direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi, ha poi precisato che nei colloqui non è stato affrontato il tema delle unioni civili. Il premier Renzi, infatti, nei giorni scorsi aveva annunciato che è in preparazione un provvedimento per regolamentare le unioni tra persone dello stesso sesso.