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LIVORNO, LA PREOCCUPAZIONE DEL VESCOVO PER LA SORTE DEI DIPENDENTI ENI DOPO L’INCONTRO CON LE ISTITUZIONI

Dopo le notizie emerse dall’incontro di ieri tra le Istituzioni ed i delegati dell’Eni, il Vescovo di Livorno, mons. Simone Giusti, esprime forte preoccupazione per i dipendenti dello stabilimento e per quelli delle aziende dell’indotto, ed è vicino a loro e alle loro famiglie in questo momento di grande incertezza per il futuro. «Il lavoro – afferma il vescovo – è un diritto inalienabile e non ci possono essere strategie industriali degne di questo tempo e in grado di affrontare il futuro se non si coinvolge in esse il lavoratore, se non lo si considera componente integrante l’azienda. Specie se l’azienda è legata allo Stato, e ha dunque dei doveri di responsabilità e di esemplarità nei confronti della collettività. Non possiamo rimanere inerti dinanzi a questa situazione».Come ha già fatto in passato monsignor Giusti è disponibile ad ogni azione che venga ritenuta utile dalle Istituzioni che stanno seguendo la vicenda, perché possa essere salvaguardato il posto di lavoro di queste persone ed il futuro di tante famiglie che su di esso basano la loro sussistenza. (cs)