Toscana

Lucca, al Festival del Volontariato l’eco di Lesbo. Manzione annuncia piano per l’integrazione

Manzione,  nel corso del convegno «La città come comunità accogliente» parla del «bicchiere mezzo pieno» del sistema di accoglienza. E dopo il piano per l’emergenza, Manzione annuncia che sarà elaborato un Piano Nazionale per l’Integrazione con il coinvolgimento di Anci.

«Abbiamo già superato la logica dell’emergenza e il nostro sistema si basa sulla collaborazione tra i diversi livelli di governo -ha spiegato Manzione-. Ora abbiamo un sistema che funziona, ma funziona ancora male. I territori stanno però contribuendo sempre di più, perciò guardo al bicchiere mezzo pieno. Abbiamo più di 800 Comuni protagonisti dell’accoglienza. Se i territori che si lasciano coinvolgere dall’accoglienza sono pochi, il fenomeno assume dimensioni preoccupanti, se tutti collaborano diventa più sostenibile. Così come -ha aggiunto Manzione riprendendo i dati forniti da Mons. Giancarlo Perego, direttore della Fondazione Migrantes- le parrocchie dovrebbero rispondere di più all’appello di Papa Francesco sull’accoglienza dei profughi».

«Il Ministero -ha concluso Manzione- ha preso in carico praticamente la totalità dei costi del sistema Sprar. Resto convinto che l’accoglienza migliore la fa chi la vuole fare, chi ha l’animo libero da pregiudizi. Ora riapriremo il bando Sprar prima possibile, ma provvederemo ad elaborare un meccanismo di gara ad accredito però aperto, in modo che non ci siano più limiti temporali. Spingeremo per andare verso una ramificazione del sistema Sprar». Temi su cui si è soffermato anche il sottosegretario alla giustizia Gennaro Migliore.

«Se riuscissimo a ottenere dagli enti locali e da tutte le regioni adeguata collaborazione affinché il sistema di accoglienza venga concepito come un servizio essenziale, avremmo risolto la gran parte dei problemi. Stiamo cercando di realizzare e velocizzare alcuni aspetti: con la collaborazione fra Ministero della Giustizia e Ministero degli Interni possiamo migliorare i punti critici».

Il terzo giorno del Festival Italiano del Volontariato ha visto anche la visita del Ministro Stefania Giannini che ha salutato i volontari e i giovani attivi nei progetti di servizio civile, intervenendo al convegno «L’importante è partecipare». Convegno a cui ha dato il suo contributo anche il sottosegretario al welfare Luigi Bobba che ha snocciolato le più rilevanti novità della Riforma del Terzo settore appena licenziata dal Senato. Infine il Ministro Giannini ha salutato in piazza e sotto le tensostrutture della Protezione civile i ragazzi protagonisti del progetto VASTO. Centinaia di ragazzi provenienti da tutta la Toscana hanno passato la mattinata impegnati in laboratori e percorsi di scoperta della città guidati dai loro colleghi delle superiori di Lucca.

Le stesse tensostrutture che hanno accolto la visita del Capo Dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio, il quale dopo aver partecipato al convegno «Raccontare l’emergenza» davanti ad una platea di 120 fra giornalisti e volontari di protezione civile, ha pranzato insieme ai volontari.

Al Festival è stata presentata anche la proposta di legge sull’invecchiamento attivo nel corso di un convegno organizzato da Anteas, Ada e Auser. La legge vede come primo firmatario il presidente del Centro Nazionale per il Volontariato Edoardo Patriarca.

Domani (domenica 17 aprile) la giornata conclusiva del Festival: alle 10 le Simulazioni di interventi di Protezione civile a cura del Coordinamento Enti e Associazioni di Protezione Civile provincia di Lucca e alle 17 in Piazza San Michele la cerimonia di chiusura del Festival del Volontariato con la Compagnia Balestrieri Lucca, Associazione Contrade di S. Paolino, Sbandieratori e Musici Città di Lucca.