Chiesa Italiana

Lucca, anniversario don Aldo Mei: celebrazioni istituzionali, culturali e religiose

Il 4 agosto 1944 alle 22.00, sugli spalti delle Mura di Lucca a Porta Elisa, don Aldo Mei fu fucilato da un plotone della Wehrmacht e sepolto nella fossa che egli stesso era stato costretto a scavarsi

«Muoio travolto dalla tenebrosa bufera dell’odio, io che non ho voluto vivere che per l’amore»: con queste parole, don Aldo Mei inizia una brevissima nota, scritta a lapis, poco prima di morire, sulle pagine bianche della copertina del suo breviario, quel 4 agosto di 79 anni fa.

Oggi, la Provincia, l’Arcidiocesi, i Comuni di Lucca, Capannori e Pescaglia, l’Unione dei Comuni della Media Valle del Serchio e l’Istituto Storico della Resistenza ricordano quel sacrificio con una serie di iniziative, volte proprio a tenere viva la memoria di questo sacerdote, fucilato da un plotone della Wehrmacht sugli spalti delle Mura, fuori Porta Elisa.

Il calendario di questo 79esimo anniversario è stato presentato a Palazzo Ducale da Sara D’Ambrosio, consigliera provinciale con delega alla Cultura e sindaco di Altopascio; Mario Regoli, presidente dell’Isrec; l’assessore all’Istruzione del Comune di Lucca, Simona Testaferrata; la consigliera comunale di Capannori, Claudia Berti; Vito La Spina, consigliere con delega alla Cultura del Comune di Pescaglia; il giornalista Lorenzo Maffei, portavoce dell’Arcivescovo per l’Arcidiocesi di Lucca, nonché il professor Luciano Luciani dell’Isrec che si occupa da sempre della parte più prettamente storica delle manifestazioni. Quest’anno si tratta di eventi caratterizzati da una particolarità: sono molto ‘giovani’, nel senso che sono state pensate e realizzate con la collaborazione delle scuole secondarie lucchesi e con il coinvolgimento di giovani attori, poiché ricordare oggi, il sacrificio di Don Aldo Mei, non significa solo avere memoria del nostro passato. È infatti attraverso la comprensione e la conoscenza di quello che è stato che è possibile capire il presente, ed essere sempre vigili contro il razzismo, la sopraffazione, l’intolleranza, la violenza.

Le celebrazioni inizieranno il 2 agosto, alle 18, quando le campane tra Lucca e Fiano suoneranno assieme, per ricordare l’ultimo viaggio di don Aldo Mei da Fiano a Lucca.

Il 3 agosto, alle 18:30, a Fiano, nel comune di Pescaglia, partirà dalla chiesa parrocchiale la tradizionale passeggiata da Fiano a Monte Acuto, sul Sentiero della Pace e della Memoria.

Il giorno centrale delle manifestazioni in ricordo di don Aldo Mei è, ovviamente, il 4 agosto, quando cade l’anniversario della fucilazione del parroco di Fiano.

Alle 10 e alle 18:30 saranno celebrate due messe in memoria di don Aldo Mei, la prima nella chiesa della Santissima Trinità in via Elisa a Lucca e la seconda nella chiesa parrocchiale di Fiano.

A Fiano, alle 17, la chiesa parrocchiale ospiterà la presentazione del libro «Don Aldo Mei, pastore ‘niente’ buono» di Simonetta Simonetti. A parlare del volume con l’autrice vi saranno Giovanni Lenzi e don Rodolfo Rossi.

A Lucca, invece, alle 21, nel Sotterraneo del baluardo San Regolo (ingresso dall’Orto Botanico) verrà proiettato il docufilm ‘Macerie Vive – I luoghi della Memoria della città di Lucca’, realizzato da studentesse e studenti dell’Istituto ‘Machiavelli’, a cura di Emmanuel Pesi e accompagna alla scoperta dei luoghi della Memoria della città di Lucca. Luoghi quotidiani e al tempo stesso, luoghi dove è nata la nostra Costituzione e che raccontano storie di donne e uomini che, durante la guerra e la Resistenza, si impegnarono affinché nascesse un’Italia libera, solidale e democratica. Don Aldo Mei, fratel Arturo Paoli, Roberto Bartolozzi, Carlo Del Bianco, Aldo Muston, Nara Marchetti e tanti altri saranno i compagni di viaggio su questo itinerario della Memoria.

A seguire andrà in scena la pièce teatrale ‘Due sguardi di donna per don Aldo’, con Anna Baccei per la regia di Miriam Iacopi. La pièce – realizzata dall’associazione teatrale ‘Nando Guerrieri’, a cura di Luciano Luciani e con le musiche di Francesco Gargano dell’Istituto musicale ‘Boccherini – rilegge la vicenda di don Aldo Mei con gli occhi di suor Margherita, la religiosa vincenziana, testimone delle ultime ore del parroco di Fiano e di Elena Bono (1921-2014), poetessa e scrittrice.

La serata terminerà con il corteo, la deposizione della corona e gli interventi istituzionali al cippo commemorativo a Porta Elisa.

Le manifestazioni proseguono anche sabato 5 agosto: alle 21 a Fiano, nella chiesa parrocchiale, sarà proiettato il docufilm ‘Macerie Vive – I luoghi della Memoria della città di Lucca’ e sarà portata in scena la pièce ‘Due sguardi di donna per don Aldo’.

Domenica 6, a Ruota, nel comune di Capannori, alle 17 sarà celebrata la messa in memoria del sacerdote e alle 18 sarà inaugurata l’installazione artistica in ricordo di don Aldo Mei.

A seguire, dopo la pièce ‘Due sguardi di donna per don Aldo’. La serata si concluderà con un momento conviviale, verrà proiettato il docufilm ‘Macerie Vive – I luoghi della Memoria della città di Lucca’.

Sabato 12, infine, alle 21, a Fiano, sul sagrato della chiesa, si terrà la rappresentazione scenica e le testimonanze ‘I ragazzi di don Aldo Mei’.

Inoltre, tutte le domeniche di agosto, dalle 17 alle 19, nella chiesa parrocchiale di Fiano si potrà visitare la mostra fotografica e documentaria dell’Isrec Lucca, curata da Emmanuel Pesi, ‘L’amore non muore mai. Don Aldo Mei, martire della carità’.

Le iniziative sono promosse dalla Provincia e dai Comuni di Lucca, Capannori e Pescaglia, Unione Comuni Mediavalle del Serchio, Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea e Arcidiocesi di Lucca, enti che hanno sottoscritto un protocollo d’intesa specifico per ricordare e far conoscere la figura di Don Aldo Mei.

Gli eventi, inoltre, grazie al coordinamento della Scuola per la Pace della Provincia di Lucca, hanno visto la collaborazione di: Istituto Musicale Boccherini, Associazione Presepe Vivente di Ruota, Parrocchia di Ruota, ATVL Lucca, ANPI Provinciale di Lucca e sezioni di Lucca, Capannori, Val di Serchio-Garfagnana, La Via della Memoria, Fraternita di Misericordia Fiano-Loppeglia, Parrocchia di Fiano.

INFO: Provincia di Lucca – tel. 0583 417481 – email: scuolapace@provincia.lucca.it

CENNI STORICO-BIOGRAFICi – Il 4 agosto 1944 alle 22.00, sugli spalti delle Mura di Lucca a Porta Elisa, don Aldo Mei viene fucilato da un plotone della Wehrmacht e sepolto nella fossa che egli stesso era stato costretto a scavarsi. Il giorno successivo, ottenuto il permesso dal Comando tedesco, verso le 10.00, la salma dissepolta è traslata presso le suore Barbantine di Lucca in via Elisa. Presenziano a tale pietoso ufficio don Emilio Micheli; don Giorgio Bigongiari, che alcune settimane più tardi sarà a sua volta ucciso dai tedeschi; don Arturo Paoli; don Guido Staderini; don Fortunato Orsetti della Misericordia; suor Margherita delle Suore di San Vincenzo. Don Aldo Mei, nato a Ruota di Capannori nel 1912, entrato in seminario a 14 anni, era stato consacrato sacerdote nel 1935. Parroco di Fiano, un piccolo paese sui colli tra la Val Pedogna e la Freddana nel Comune di Pescaglia, il 2 agosto 1944 è arrestato dai tedeschi, in seguito a una delazione che lo denuncia come vicino alle formazioni partigiane operanti nella zona. Ristretto nella Pia Casa in via Santa Chiara a Lucca, sottoposto immediatamente a un processo sommario, il giovane sacerdote è condannato a morte. A nulla valgono gli sforzi dell’Arcivescovo di Lucca, mons. Torrini, per strappare il sacerdote alla voglia di vendetta degli occupanti ormai prossimi alla ritirata. Il 30 luglio 1977 il ministero della Difesa e il presidente della Repubblica hanno concesso a don Aldo Mei la medaglia d’argento al valor militare (alla memoria). Nell’ottobre del 1968, mons. Bartoletti, amministratore apostolico di Lucca, ha provveduto all’inoltro di un processo informativo di beatificazione per don Aldo Mei. Il 31 ottobre 1987 la salma del sacerdote, con una solenne cerimonia, è stata consegnata alla comunità di Fiano e inumata in quella chiesa parrocchiale.