Lucca

Lucca: Caritas e Giustizia e Pace alla manifestazione “Gaza mia”

La Commissione Giustizia e Pace e la Caritas sono i due organi pastorali della diocesi di Lucca che aderiscono alla manifestazione di sabato 31 maggio

Striscia di Gaza, Rafah (Foto Unicef)

La Commissione Giustizia e Pace e la Caritas diocesana di Lucca sono i due organi pastorali della Chiesa di Lucca che aderiscono e invitano a partecipare alla manifestazione «Gaza mia. Pace giustizia consapevolezza», che si terrà sabato 31 maggio dalle ore 16, in Piazza San Francesco a Lucca.

Il presidente della Commissione Giustizia e Pace, Giovanni Belletti, ringrazia «gli organizzatori della manifestazione (Amnesty International e le associazioni Fermento e Articolo 21) per l’opportunità offerta alla città» e ricorda «i ben 56 conflitti, a diverse intensità, esistenti oggi nel mondo. Su questa realtà preghiamo e invitiamo a pregare per la pace, lasciandoci così coinvolgere con fede e speranza nei drammi dell’umanità. Certo, il conflitto russo-ucraino e quanto sta avvenendo in Israele e Palestina ci toccano più da vicino. In particolare la drammatica situazione umanitaria creatasi nella Striscia di Gaza ci preoccupa e deve scuotere le coscienze non solo dei membri del Governo israeliano ma di tutta la comunità internazionale». La Chiesa di Lucca, del resto, in sintonia con il magistero pontificio di Francesco e quello, appena iniziato, di Leone XIV, ha condannato l’attacco di Hamas del 7 ottobre e continua a chiedere il rilascio di tutti gli ostaggi. Allo stesso tempo però non ha mai fatto mancare il grido di dolore per i civili di Gaza, oppressi da morte e distruzione. «Nell’angoscioso disastro in corso – dichiara il direttore della Caritas, don Simone Giuli – desideriamo con forza farci accanto ai sofferenti, in particolare ai tanti, troppi, bambini coinvolti e con loro implorare non solo l’immediato silenzio delle armi ma l’ingresso di aiuti umanitari, quanto mai necessari in quella porzione di territorio. Per questo saremo in piazza per Gaza, portando la nostra testimonianza in dialogo con tutte le altre».

Alla manifestazione di sabato 31 maggio aderisce anche l’associazione Amani Nyayo – legata al Centro missionario diocesano – che avrà un proprio banchetto con materiale informativo sulle missioni e la cooperazione internazionale. Inoltre, aderiscono altre due realtà ecclesiali: l’Azione cattolica diocesana e l’Ucsi-Toscana (Unione cattolica stampa italiana).