Caritas

Lucca: referendum, discernimento per una rinnovata partecipazione democratica

Il direttore Caritas diocesana e il direttore dell'Ufficio diocesano della pastorale sociale e del lavoro invitano «ad un approfondimento sui temi del lavoro e della cittadinanza sollecitando ad un attento discernimento. Ciò può avvenire attraverso una accorta analisi dei quesiti, che esprime un primo passo verso una partecipazione consapevole alla vita democratica»

Don Simone Giuli, Direttore Caritas Diocesana, e Luca Pighini, Direttore dell’Ufficio Diocesano della Pastorale Sociale e del lavoro, in queste settimane si sono confrontati in merito ai questi referendari dell’8 e 9 giugno.

Questi due organi pastorali della Chiesa di Lucca, infatti, pur con approcci diversi, si trovano spesso ad affrontare le tematiche che i cittadini sono chiamati a vagliare in questi giorni. Pertanto, Giuli e Pighini invitano «ad un approfondimento sui temi del lavoro e della cittadinanza sollecitando ad un attento discernimento. Ciò può avvenire attraverso una accorta analisi dei quesiti, che esprime un primo passo verso una partecipazione consapevole alla vita democratica».

I due Direttori, infatti, sottolineano come «sia importante promuovere una rinnovata partecipazione alla vita democratica. Il nostro augurio, è che questi appuntamenti possano diventare un’occasione da non perdere, per costruire, con responsabilità, un clima di ascolto e rispetto reciproco fra le varie componenti politiche e sociali e di sano confronto al servizio del bene comune. Questo, anche al di là dell’esito del voto, sarebbe forse il vero successo di questo referendum».