Lucca

Lucca. Torna il “Deserto nella città” nel nome di fratel Arturo Paoli

Da mercoledì 29 novembre al 2 dicembre a Lucca si terrà una nuova edizione de «Il deserto nella città».

L’iniziativa, nata qualche anno fa grazie allo stimolo di fratel Arturo Paoli e pensata come un’opportunità di relazione profonda con sé stessi, con Dio e con gli altri, torna a proporre l’invito, tanto controcorrente quanto necessario, a fare silenzio e a creare uno «spazio vuoto» nella quotidianità per sperimentare una condizione simile al deserto, luogo per eccellenza della meditazione e della ricerca spirituale. Promossa dall’associazione Amici di Fratel Arturo Paoli e dal Fondo Documentazione Arturo Paoli, questa edizione si intitola «Amorizzare le relazioni per una comunità di Pace».

Il Deserto si apre mercoledì 29 novembre alle 17 al Palazzo delle Esposizioni (piazza San Martino, 7) con un momento di formazione per docenti ed educatori. I ragazzi e i giovani sono sempre stati nel cuore di fratel Arturo. Da loro e dalla scuola che li forma è opportuno partire per ricostruire una comunità capace di ascolto e di dialogo. La proposta è quella di un incontro per confrontarsi sulla necessità di «mettere anima» nell’azione educativa della scuola e delle altre realtà che si occupano di formazione. «Educare e fare scuola: pilastri di una comunità» è il titolo e vedrà la partecipazione di Sara Costanzo, pedagogista, formatrice, counselor, esperta di tematiche educative relative all’infanzia e all’adolescenza, e Wolf Notker, monaco benedettino e musicista, già Abate Primate della Confederazione Benedettina dell’Ordine di San Benedetto fino al 2016, autore di numerose pubblicazioni pubblicate in tutto il mondo. L’incontro verrà introdotto da Silvia Del Carlo, vicepresidente della Fondazione Banca del Monte di Lucca, e da Silvia Pettiti, incaricata del Fondo Paoli per la Fondazione Banca del Monte di Lucca. Moderatore sarà Giovanni Testa, dirigente scolastico Istituto Comprensivo Fratel Arturo Paoli di Lucca. Sono previsti crediti formativi per gli insegnanti che parteciperanno (qui il modulo di iscrizione https://forms.gle/Fc6czgyN7HkTSKeu7).

Giovedì 30 alle 17, ancora al Palazzo delle Esposizioni in piazza San Martino si terrà un incontro dal titolo «I pilastri della felicità: etica delle virtù e consapevolezza». A partire dalla regola benedettina e da virtù quali fede, speranza, carità, prudenza, giustizia, fortezza e temperanza, viene proposta una lettura spirituale, filosofica ed esistenziale per scoprire se questi siano oggi ancora «pilastri» in grado oggi di sostenere la costruzione della propria identità e della vita di comunità. Protagonisti sono il monaco Wolf Notker e la psicoterapeuta Giuseppina Tazzioli, esperta in Bio-Psico-Genealogia, già direttore del progetto Salute Mentale e Supervisore del progetto Adolescenti dell’En.A.I.P. di Lucca, dirigente del Servizio Sociale del Comune di Viareggio e vicedirettore del Centro Studi e Ricerche Sociali Cesers. Modera l’incontro Duccio Donati.

Il «Deserto» nella serata si sposta poi nella chiesa di San Martino in Vignale. Qui alle 20 verrà proposta una meditazione per far memoria di Charles de Foucauld con le parole di fratel Arturo Paoli. A seguire, alle 21, la celebrazione della messa nella vigilia della ricorrenza liturgica di De Foucauld.

Venerdì 1° dicembre alle 19 nella chiesa di San Vito è atteso don Luigi Verdi, sacerdote, fondatore e responsabile della Fraternità di Romena che animerà un incontro dal titolo «La bellezza ferita – In ricordo di Arturo Paoli».

Sabato 2 alla Casermetta San Donato, sulle Mura sopra piazzale Verdi, dalle 9 alle 11 viene proposto un tempo di silenzio e di lode. Alle 17 è previsto un incontro con don Luigi Sonnenfeld, uno dei maggiori protagonisti, insieme a don Sirio Politi, del movimento dei preti operai in Italia, da sempre impegnato nella lotta per la pace, in nome dell’antimilitarismo e della necessità di sensibilizzare le coscienze contro ogni guerra, per riflettere sui temi del tempo e della pace.

A seguire una lettura scenica dal titolo «Il Figlio dell’Uomo», scritta e interpretata dall’attore Riccardo Tordoni: una narrazione soggettiva che più che parlare di Gesù racconta la relazione con lui, per entrare in contatto con la storia di un uomo che ha cambiato tutto, compresa la visione di Dio.