Vita Chiesa

Madrid, al via la Gmg

VOLONTARI: AL SERVIZIO DEI PELLEGRINI, CIASCUNO CON LA SUA STORIA(Madrid, dagli inviati Sir – 18 agosto) – “Vengo da Barcellona. Ho seguito tutto il percorso di avvicinamento alla Giornata mondiale della gioventù. Mi sono data da fare nella mia parrocchia, poi nella diocesi. Conoscendo diverse lingue, mi hanno proposto di fare la volontaria qui a Madrid. Ed eccomi qua”. Estefana ha 22 anni, frequenta l’università nella sua città; qui, nel cuore della capitale spagnola, ha la responsabilità di una decina di volontari come lei, e smista i pellegrini che hanno perso la strada, che cercano la chiesa dove li aspetta la catechesi oppure domandano informazioni sugli spostamenti per “vedere il Papa”. Alle domande più diverse Estefana risponde con calma, ricorda che sulle “guide” distribuite nello zainetto della Gmg si trovano quasi tutte le informazioni chieste. “Qualche volta mi sento davvero utile – spiega al SIR in un momento di pausa -, altre volte penso che un po’ più di organizzazione sarebbe utile. Parecchi giovani mi hanno detto di non trovarsi bene per l’alloggio… Ma l’esperienza di servizio qui è davvero unica”. Accanto c’è Grace, statunitense, un genitore americano l’altro italiano: “Studio lingue e questa presenza qui è importante anche per gli studi. La mattina, prima di partire, ho però deciso di tenere 15 minuti per me, per fare silenzio e per pregare un po’. Altrimenti si corre il rischio di perdersi negli impegni concreti e di non vivere la spiritualità che dovrebbe contrassegnare la Gmg”. Tra un gruppo di volontari non lontani dalla stazione della metro “Bilbao” sembrano prevalere gli spagnoli: “Sono stato a Sidney e qui, in Spagna, con la Gmg sotto casa, non potevo mancare – spiega Patricio, 23 anni, di Toledo -. I miei genitori erano contrari perché, dicevano, avrei perso tempo per gli studi. Invece mi sono impegnato a fondo, così da terminare i miei impegni a inizio luglio. Qui mi diverto, sinceramente, le giornate passano veloci. Il momento dell’arrivo del Papa, che sembrava lontano nel tempo, è infine arrivato. Ma il nostro impegno resta soprattutto per i ragazzi che arrivano da tutto il mondo: saremo al loro servizio in questi giorni, fino al 21 agosto. E anche dopo, per sistemare ogni cosa dopo la loro partenza”. Isabelle viene dalla Francia, “dalla Bretagna” tiene a precisare; lavora come impiegata. All’inizio sembra restia a parlare, poi confida al SIR che vorrebbe diventare giornalista e, a quel punto, racconta della sua vita (con un problema familiare non specificato), il suo percorso di fede “grazie a una suora che mi ha accompagnato in alcuni momenti difficili”, gli amici, il fidanzato, l’attenzione per il Vangelo (“ne leggo una pagina al giorno”). “Per ora la fede la porto dentro di me. Ma credo che dopo questa Gmg mi verrà voglia di mostrare anche agli altri che sono cristiana”.CONFESSIONI: SI CONFESSA SOPRATTUTTO IN SPAGNOLO E IN ITALIANO(Madrid 17 agosto) – 200 confessionali e tanta gente in silenzio sotto il sole ad attendere il proprio turno. È la scena che si presenta in queste ore al Parque del Retiro, che con i suoi 118 ettari rappresenta una delle maggiori attrattive di Madrid. Qui è il cuore pulsante della Gmg, che si è aperta ieri sera con la messa in plaza de Cibeles, davanti a centinaia di migliaia di giovani. Nei confessionali viene amministrato il sacramento della Riconciliazione e dai numeri forniti al SIR dai giovani volontari che gestiscono questo ‘parco del perdono’ è evidente che a confessarsi sono in molti. Sono oltre 200 i sacerdoti che si sono alternati dalle 9.40 di questa mattina fino alle 14. Ognuno di loro ha confessato per non meno di un’ora e si stima che in questo tempo ogni sacerdote ascolti una media di 4 o 5 persone. Le lingue più usate in confessionale sono lo spagnolo, seguito dall’italiano, dall’inglese, dal francese e dal portoghese. C’è stato un sacerdote che ha confessato anche in lingua swahili. Ci sono confessori anche per fedeli sordomuti. La procedura è semplice: il prete che intende confessare deve presentarsi ad uno dei due ingressi del viale del parco adibito alle confessioni, qui dopo aver mostrato il suo badge ai volontari per dimostrare che è sacerdote, prende posto nei confessionali per iniziare il proprio servizio ai fedeli che sono in fila ad attendere. Gli orari delle confessioni sono dalle 10 alle 22 ma la chiusura è intorno alle 23 per esaurire le file. Sabato, intorno alle 9 del mattino, a confessare ci sarà anche Benedetto XVI. Poco distante dai confessionali si trova la Tenda dell’adorazione delle Suore di Madre Teresa. “E il luogo della preghiera continua – dichiara al SIR Gabriel Alvarez, coordinatore della attività della Gmg di Madre Teresa – molta gente viene dopo la confessione, tanta per ritagliarsi un momento di meditazione; non sono solo i giovani pellegrini ma anche molti madrileni che vengono a passeggiare nel parco e si fermano a pregare un poco”. Ogni tre ore si avvicendano sei suore con il compito di animare la preghiera nelle diverse lingue. Altre religiose dell’ordine di Madre Teresa distribuiscono materiale della fondatrice ed invitano a visitare una mostra a lei dedicata. “Ciò che colpisce di più è vedere il sorriso della gente e soprattutto tanti giovani che in silenzio restano a pregare. Un segno che sono realmente radicati in Cristo. Questa cosa ci dona speranza nel futuro” conclude Alvarez. Nel parco del Retiro, infine, è possibile visitare la Carpa de Discapacidad, la tenda della disabilità, dove i pellegrini possono confrontarsi con i loro coetanei diversamente abili nell’ottica dell’integrazione e numerosi stand vocazionali promossi da movimenti e aggregazioni laicali. (Sir)17 agosto: le catechesi dei vescoviIl nostro SPECIALE sulla GmgLa diretta videoI Toscani a Madrid (i video di Tsd)PLAZA DE CIBELES S’INFIAMMA AL RICORDO DI PAPA WOJTYLA(Madrid, 16 agosto – dagli inviati Sir) – Dagli altoparlanti esce la musica a tutto volume, mentre i giovani che stanno affollando Plaza de Cibeles, a Madrid, salutano ed esultano quando vengono chiamate le varie nazionalità. Ma è, ancora una volta, la voce e il ricordo di Giovanni Paolo II a infiammare la piazza, con quel ‘voi non vi rassegnerete’ pronunciato da un Papa anziano ma indomito davanti alla spianata di Tor Vergata, nell’estate del 2000. Undici anni dopo, ancora giovani a perdita d’occhio si apprestano a inaugurare questa 26ª Giornata mondiale della gioventù, in un fiume di colori che dal cuore della piazza si dirama nelle strade adiacenti. E non a caso papa Wojtyla, il Papa dei giovani beato da pochi mesi, è uno dei patroni di questa Gmg, a fianco degli spagnoli san Giovanni della Croce, sant’Ignazio di Loyola, san Francesco Saverio, san Isidoro l’agricoltore, santa Maria de la Cabeza, san Giovanni d’Avila, santa Teresa di Avila, san Raffaele Arnaiz e della peruviana santa Rosa da Lima. Indubbiamente il Papa beato è il testimone più “vicino” alla generazione di Madrid 2011, nuova rispetto a quella che animò le piazze di Santiago de Compostela nel 1989 o Roma nel 2000, ma pur sempre una generazione di “giovani della Gmg”, oggi come allora – a modo loro – alla ricerca di un’emozione, di una parola capace di dare risposta alle domande più profonde, di un incontro che può cambiare la vita.È appena cominciata la messa in Plaza de la Cibeles e l’ingresso del card. Rouco Varela, che presiede l’Eucarestia, è stato salutato dallo sventolio delle bandiere portate dai ragazzi provenienti da tutto il mondo. I vescovi, arcivescovi e cardinali concelebranti sono in un palco che si rivolge alla piazza, che è completamente sotto sole, e tentano di proteggersi con ombrelli bianchi e verdi e l’utilizzo dei cappelli dalla fogge più diverse. I ragazzi che hanno riempito la piazza tentano di trovare un po’ di refrigerio sventolando i ventagli spagnoli che erano in dotazione nella sacca del pellegrino. In un angolo in ombra un celebrante sta utilizzando il linguaggio dei segni per far seguire a un gruppo di non udenti la celebrazione. La messa è dedicata a Giovanni Paolo II, di cui gli altoparlanti hanno diffuso anche la voce; il colpo d’occhio è impressionante e anche i viali alberati e i giardini sono pieni a perdita d’occhio di giovani, che sono in silenzio e seguono con attenzione la messa. CARD. ROUCO VARELA, SIETE LA GENERAZIONE DI BENEDETTO XVI(Madrid 16 agosto) – Inizia oggi ufficialmente a Madrid la XXVI Giornata Mondiale della Gioventù. La capitale spagnola è letteralmente invasa da decine di migliaia di giovani provenienti da 137 Paesi, arrivati con aerei, treni ma anche auto e persino a piedi, in perfetto stile cammino di Santiago. Gran parte dei 450 mila iscritti è già arrivata ieri in Spagna per poi fare tappa oggi a Madrid che, per una settimana, diventerà il «cuore» della GMG. Tanti i giovani stranieri ma non mancano, come sempre, i ragazzi provenienti dalle diocesi italiane che, secondo gli organizzatori, dovrebbero essere circa 200 mila. Stamane la macchina dell’accoglienza è al lavoro per ricevere e sistemare i giovani che nel pomeriggio parteciperanno in piazza di Cibeles alla messa d’inaugurazione presieduta dall’arcivescovo di Madrid e concelebrata dai vescovi e dai sacerdoti che partecipano alla GMG. Nella serata, invece, aprirà i battenti il ‘Festival della Gioventu”: cominciano le prime attività del Programma culturale della GMG, che comprende concerti, spettacoli, esposizioni, mostre, visite guidate a Musei e opere di teatro. I giovani si preparano in attesa dell’arrivo di Benedetto XVI che giungerà nella capitale spagnola giovedì, per poi concludere la GMG domenica con la celebrazione della messa. Saranno tre i momenti centrali, in cui tanti giovani sperimenteranno forti momenti di spiritualità: la Via Crucis nella Plaza de Cibeles di Madrid, aperta e chiusa da un’orazione del Papa che seguirà tutte le stazioni, la Veglia di preghiera con i giovani, all’aeroporto ‘Cuatro Vientos’ con l’Adorazione eucaristica e infine, la messa, sempre nell’aeroporto di Madrid, momento centrale della manifestazione, dove sono attesi un milione e mezzo di fedeli. I Toscani a Madrid (video Tsd) Anche i sacerdoti autorizzati ad assolvere per l’abortoLa diretta video (streaming dei momenti principali) DA OGGI 121 ORE DI PREGHIERE NON STOP121 ore di preghiera “non stop” durante la Gmg. Che ci sia sempre qualcuno a pregare per la Gmg e per i suoi frutti a tutte le ore del giorno, da oggi al 21 agosto: questo è lo scopo della catena di adorazione eucaristica che avrà inizio oggi nella cappella del seminario di Madrid (via San Buenaventura, 9) per un totale di 121 ore. Più di 300 comunità e 40 diocesi della Spagna e di diverse parti del mondo si sono unite a questa catena di preghiera che si terrà fino alla fine della Gmg. La cappella del seminario di Madrid resterà aperta in tutti questi giorni per la preghiera davanti al Santissimo Sacramento e ogni ora sarà presieduta da una diocesi con il suo pastore, ad eccezione delle ore notturne o quelle che coincidono con atti presieduti dal Papa. Per tutto il tempo, centinaia di contemplativi garantiranno l’adorazione del Signore dai loro monasteri per mantenere la preghiera ininterrotta. Chi lo desidera può unirsi a questa catena di preghiera dal luogo in cui si trova o recarsi nella cappella del seminario, dove ci saranno sacerdoti disponibili per la confessione. I monasteri di clausura di Madrid si sono uniti a questa catena e rimarranno aperti durante la Gmg affinché tutti coloro che vogliono possano andare a pregare. Inoltre, più di 50 chiese della città rimarranno aperte tutto il giorno, e in molte si terranno delle adorazioni. (Sir) RELIQUIA DI GIOVANNI PAOLO II PRESENTE ALLE CELEBRAZIONIUn regalo per Madrid. È l’ampolla con il sangue del beato Giovanni Paolo II che presiederà le celebrazioni della Gmg. Dunque, la presenza del Papa polacco si fa più forte nella Giornata mondiale della gioventù di Madrid grazie ad una reliquia che sarà presente nelle celebrazioni principali. L’arcivescovo di Cracovia ed ex segretario del nuovo beato, card. Stanisław Dziwisz, ha regalato questa reliquia che sarà presente negli atti principali della Giornata. Il cardinale arcivescovo di Madrid, Antonio María Rouco Varela, accompagnato da un gruppo di giovani volontari, ha rivolto una preghiera a Giovanni Paolo II chiedendo che interceda per i partecipanti a queste Giornate, che sono nate grazie a una sua iniziativa nel 1985. Durante gli atti liturgici della Gmg si utilizzerà un evangeliario–scultura a forma di libro aperto, nel quale si conserva una reliquia del beato Giovanni Paolo II: sangue contenuto in una ampolla di cristallo. La pagina destra di questo libro contiene una immagine del crocifisso che Giovanni Paolo II usava come bastone. Nella pagina di sinistra appare lo stemma papale, sotto il quale si può leggere una delle frasi più famose del beato durante il suo pontificato: “Non abbiate paura”, in latino. L’evangeliario sarà collocato, stasera, nella messa di apertura della Giornata mondiale della gioventù davanti all’ambone dal quale si proclameranno le letture, di fronte al pubblico. Il sangue che contiene questa ampolla proviene da un prelievo a Giovanni Paolo II in una delle analisi che si fecero negli ultimi giorni della sua malattia all’Ospedale del Bambino Gesù. In occasione della sua beatificazione questo sangue è stato recuperato per questo reliquiario. La reliquia è stata regalata all’arcivescovo di Madrid ieri, 15 agosto. La scultura che contiene la reliquia è opera dell’artista italiano Carlo Balliana. Il beato Giovanni Paolo II è uno dei dieci patroni della Giornata mondiale della gioventù di Madrid. Inoltre, Madrid sarà segnata da molteplici iniziative culturali nel quali si celebra il nuovo beato e che riempiono la città in questi giorni. Esistono altre due reliquie di Giovanni Paolo II: una conservata nell’Ospedale Bambino Gesù di Roma e l’altra nell’Ufficio per le celebrazioni liturgiche del Sommo Pontefice. (Sir) PREVISTI 200.000 GIOVANI ALLA MESSA DI PLAZA DE CIBELESQuesto pomeriggio con la messa in Plaza de Cibeles, si apre ufficialmente la Gmg: la celebrazione sarà presieduta dal card. Antonio Maria Rouco Varela, i celebranti previsti sono circa 800 vescovi, arcivescovi e cardinali di tutto il mondo e 8.000 sacerdoti. Nella piazza confluiranno anche i giovani che stanno arrivando in massa a Madrid. Alla celebrazione si stima la presenza di 200.000 ragazzi. Il luogo scelto è uno dei più significativi di tutta la Spagna, di fronte al Municipio; il palco è stato progettato dall’architetto Ignacio Vicens, che è anche l’autore dello stadio di Cuatro Vientos e dei 200 confessionali del parco El buen retiro. Tra le preghiere dei fedeli ci sono delle intenzioni speciali per i pellegrini della Gmg, per tutti coloro che perseguitati per la loro fede, per i giovani e le famiglie cristiane in Terra Santa, per il rispetto dell’ambiente, per gli artisti, per evitare la tentazione delle dipendenze, per le vittime della violenza. Alla fine della celebrazione il card. Rouco Varela, benedirà le medaglie con l’immagine del santo patrono di Madrid, la Vergine di Almudena che i partecipanti portano nei loro zaini, e che sarà consegnato a cinque giovani sul palco. Il card. Stanislaw Rylko, del Pontificio Consiglio per i Laici, darà inoltre un suo messaggio. (Sir) OGGI POMERIGGIO INIZIANO LE TRASMISSIONI DI MADRID11 JMJRADIOCon l’inizio della Gmg, si avviano oggi le trasmissioni di Madrid11 Jmjradio (ore 16, frequenza 90.7). Più di 35 volontari avranno il compito di raccontare le novità più importanti della settimana e di dare informazioni di servizio necessarie ai pellegrini. Tutto ciò in spagnolo, inglese, francese, portoghese, italiano e tedesco. “È una radio utile, dinamica e creativa, preparata dai giovani per i giovani”, spiega Nuria Morales, volontaria della Jmjradio. “Vivremo e seguiremo gli evento con i pellegrini e vogliamo sfruttare tale vicinanza”, aggiunge. Inoltre, la radio che ha anche come obiettivo quello di aiutare a preparare in tutti i sensi la Giornata mondiale della gioventù, facendo un’analisi profonda del prima e dopo degli eventi. “Tutto è per i giovani della Gmg – spiega Iñaki de Lorenzo, direttore del progetto Jmjradio -; per questo speriamo che questi ci scrivano e segnalino errori, che ci facciano richieste, che ci contattino per posta elettronica (radio@madrid11.com) e su Twitter (jmjradio)”. “Siamo pellegrini – conclude il volontario David Sanchis, studente di giornalismo – che lavorano per gli altri pellegrini in ciò che più ci piace, in ciò a cui ci dedichiamo, apprendendo e facendo esperienza”. (Madrid 15 agosto) Madrid si fa “bella” per i giovani pellegrini e il Papa. Bandiere, bandierine e tappeti sui balconi delle case, ma anche degli edifici più emblematici di Madrid: dalla Biblioteca nazionale, fino alle torri della Piazza Colón e a uno dei grattacieli più importante di Madrid (Torre Espacio). Questo edificio, conosciuto per avere la cappella più alta del mondo, farà da “cero pasquale” durante la Giornata. Saranno collocati un grande riflettore come richiamo e una croce di luce su ogni lato. Si potrà vedere da oggi al 21 agosto dalle 22 da ogni punto della città, fino all’aerodromo di Cuatro Vientos! La cosa più importante è che ognuno può partecipare all’iniziativa “Madrid fatti bella”. Per animare le strade si sono divisi tutti i tratti del percorso della Papamobile con diverse attività: passamano di bandiere, applausi, la ola umana e molto altro… Ciascuno può individuare il tipo di l’attività che piace di più e posizionarsi laddove si effettua. Durante alcuni dei percorsi della Papamobile il cielo si riempirà di colori: distribuiranno palloncini della Gmg per le strade e molti li faranno volare al cielo. I più particolari saranno i palloncini a forma di colomba dei bambini dell’Ospedale San Rafael. Aiutati dai volontari metteranno i loro messaggi e desideri nei palloncini, dentro i quali vi sono semi, di modo che quando cadranno potranno seminare speranza.In queste ore, affermano dal Comitato organizzatore della Gmg, stanno confluendo verso Madrid migliaia di giovani che hanno vissuto i gemellaggi con le diocesi spagnole. Ma un assaggio è possibile vederlo nelle principali strade del centro dove stazionano anche le forze dell’Ordine. A Puerta del Sol stazionano alcuni giovani indignados che ci tengono a dire che “non hanno nulla contro Benedetto XVI e la sua visita in Spagna, ma non sono d’accordo che a finanziarla debba essere il Governo”. In realtà, come più volte detto dal comitato Gmg, i costi della Giornata sono coperti “per il 70% dalle iscrizioni e dal 30% da sponsor”. Intorno a loro giovani pellegrini americani e brasiliani cantano e danzano insieme, mentre poco distanti la piazza viene animata da gruppi di italiani e slovacchi. Giovani anche a plaza Mayor e alla cattedrale dell’Almudena, catturati dalla bellezza dei luoghi e dalla gentilezza dei madrileni sempre prodighi a fornire informazioni utili ai pellegrini. Cappellini e zaini della Gmg spuntano nei vari angoli della città… Madrid aspetta l’invasione finale dei pellegrini per scaldarsi… (Sir)