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MANOVRA BIS: PICCOLI COMUNI, SPARISCE ACCORPAMENTO. C’É IMPEGNO DI GIANNI LETTA

(ASCA) – I piccoli Comuni non verrano più accorpati, il che significa che “continueranno a esistere”, e su questo “c’é l’impegno del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta”. Lo afferma Franca Biglio, presidente dell’Anpci (Associazione nazionale piccoli Comuni italiani) al termine dell’incontro a palazzo Chigi tra una delegazione dell’Anpci e lo stesso Gianni Letta. L’incontro era stato chiesto per chiedere lo stralcio dalla manovra correttiva dell’articolo 16, quello relativo agli Enti locali e che tra le altre cose prevedeva l’accorpamento dei piccoli comuni. Una misura che riguardava oltre 1.900 Comuni. “Letta – fa sapere Biglio – non ci ha garantito lo stralcio dell’articolo 16 perché non è nelle sue possibilità, ma ci ha garantito che sarà il nostro portavoce, che porterà le nostre istanze all’attenzione del Consiglio dei ministri e del presidente del Consiglio”. Cose messe nere su bianco ancora non ce ne sono, “si sta lavorando a una bozza di emendamento al decreto” che vada nel senso del mantenimento dei piccoli Comuni, spiega la presidente dell’Anpci. “Letta – prosegue – ci ha detto che la situazione è profondamente cambiata anche grazie alla qualità delle nostre osservazioni, e non ho motivi di dubitarlo”. Allo stato attuale, assicura Biglio, “non verranno soppressi i Comuni, non c’é più alcun obbligo per l’associazionismo, non c’é più il limite dei 5.000 abitanti”. Ad ogni modo, conclude, “resteremo vigili, e se sarà necessaria un nuova mobilitazione sarà anche più forte di quella di oggi”.