TSD Arezzo
Mappe 81 – La felicità del pensare

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Esiste una felicità del pensare? Probabilmente sì, anche se spesso ce ne dimentichiamo. Ci sono situazioni drammatiche, come i giorni dell’assedio di Roma da parte dei nazisti, nel 1944, in cui la priorità sarebbe dovuta essere rimanere in vita o trovare di che sfamarsi. Invece da parte di alcuni studenti di fisica si manifestò la volontà di ricerca, di studio, di innovazione. Solo grazie alla libertà del pensare è possibile realizzare la felicità anche in momenti tragici, perché il pensare è un bene relazionale, che ci pone in relazione con gli altri e arricchisce le risorse di una intera Nazione.