Firenze

Maria Cristina Ogier, la Venerabile fiorentina ricordata nell’anniversario della morte

Incontri, progetti scolastici, occasioni di volontariato, raccolta farmaci. Presentate le iniziative promosse dall’Istituto Maria Cristina Ogier in occasione del Giubileo nell’anniversario della salita al cielo della giovane

Maria Cristina Ogier sul battello realizzato per le missioni francescane in Amazzonia

È stata ricordata oggi la Venerabile fiorentina Maria Cristina Ogier nel cinquantunesimo anniversario della sua morte con una celebrazione eucaristica presieduta dal Vicario generale dell’Arcidiocesi di Firenze mons. Giancarlo Corti nella basilica di San Miniato al Monte.

«Vivo sognando il Paradiso» scriveva nel suo diario ed è così che il Popolo di Dio è chiamato a vivere l’Anno Santo da poco iniziato: irrobustendo la Speranza.

Per questo, l’Istituto Maria Cristina Ogier  ha deciso di rendersi disponibile per visitare le parrocchie, i movimenti, le associazioni che ne faranno richiesta per portare la testimonianza della giovane dama dell’Unitalsi e Terziaria francescana. Quattro i temi di interesse per bambini, giovani e adulti su cui si potrà richiedere un intervento: le difficoltà vissute come opportunità, la santità giovanile, la missionarietà e la povertà evangelica.

In cantiere ci sono poi progetti per scuole pubbliche e paritarie di ogni ordine e grado, che toccano anche temi di educazione civica. Come in passato, l’Istituto rimane a disposizione per PCTO per le scuole superiori di secondo grado presso la Casa famiglia per persone con disabilità Maria Cristina Ogier in via Fortini a Firenze.

Le porte della Casa, inoltre, desiderano aprirsi a quanti vorranno vivere un’esperienza di volontariato. A disposizione sarà messa anche la cappellina, dove, per chi ne farà richiesta, sarà possibile fermarsi in preghiera.

Parte oggi, infine, in collaborazione con la farmacia «La Certosa», una raccolta di farmaci e materiale sanitario che verrà destinata al Centre de santé Maria Cristina Ogier del villaggio di Nkongolo Monjii, in Repubblica Democratica del Congo. Chiunque potrà contribuire, chiedendo consiglio al proprio farmacista nella scelta della donazione. Tra i materiali più utili ci sono: antibiotici per bocca per bambini e adulti, medicinali  per verminosi, antidiarroici per bambini e adulti, paracetamolo per bambini e adulti, ibuprofene, medicinali per l’epilessia, medicinali per il diabete, siringhe, antimalarici (lariam), cotone idrofilo e acqua ossigenata. Le donazioni, che raggiungeranno il Centre de santé grazie al Centro Missionario Medicinali di Firenze, vengono raccolte presso la farmacia «La Certosa», in via della Repubblica, 23, all’Impruneta, la Casa Maria Cristina Ogier, in via Fortini, 90, a Firenze, e nella sede del Centro Missionario Medicinali di Firenze in via degli Agli. Ci sarà tempo per donare fino alla fine di gennaio.

Per aderire alle proposte di volontariato o richiedere incontri e interventi si potrà contattare l’Istituto alla mail istitutomariacristinaogier@gmail.com o ai numeri 055 6812406 e 334 9766442.

«L’attenzione di questa giovane, fin da piccola, ad avere un posto in Paradiso è uno dei tanti spunti con i quali la vita di Maria Cristina può accompagnarci nel fortificare la nostra Speranza – afferma il Presidente dell’Istituto Maria Cristina Ogier Enzo Benucci –. Le iniziative dell’Istituto permetteranno a tanti di conoscerla e faranno sì che possa realizzarsi il desiderio espresso dal Cardinal Betori di vederla diventare un faro da cui i giovani possano attingere luce per la propria vita».

«L’inizio del Giubileo è un tempo favorevole di Grazia, nel quale la vita della Venerabile ci aiuta ad entrare in sintonia con le indicazioni che ci vengono date da Papa Francesco per essere pellegrini di Speranza – dichiara mons. Giancarlo Corti, Vicario generale dell’Arcidiocesi di Firenze –. Per noi, che siamo attratti dalla vita di Maria Cristina Ogier, le parole della Bolla di indizione del Giubileo sembrano essere state modellate sulla sua storia: la sofferenza e la gioia, i limiti imposti dalla salute e dalla consapevolezza di un’attesa di vita molto breve insieme alla sua inarrestabile progettualità e creatività la portarono infatti ad agire concretamente su questa terra, giorno dopo giorno, per il Regno di Dio, “sognando il Paradiso”».

«Conoscere e ricordare questa giovane per la Chiesa fiorentina vuol dire fare tesoro di una delle espressioni della sanità che caratterizza quella che La Pira chiamava “la ragione della bellezza artistica della nostra città”: non si tratta tanto di una questione estetica, ma soprattutto di una storia di sanità, che lo Spirito Santo continua a scrivere nel nostro tempo anche grazie a figure come Maria Cristina» conclude Padre Bernardo Gianni, Abate di San Miniato al Monte.

Chi è Maria Cristina Ogier

Nata nel 1955 a Firenze, all’età di quattro anni le venne diagnosticato un tumore al cervello, che non le impedì di spendersi senza riserve per gli altri malati. Con i gruppi parrocchiali, li andava a trovare sul territorio fiorentino, come dama dell’Unitalsi li accompagnava nei loro viaggi della speranza a Lourdes, coltivando le amicizie che nascevano durante il resto dell’anno. Grazie ad una di queste e ai suoi contatti con il missionario cappuccino Padre Pio Conti, realizzò un battello adibito ad ospedale per aiutare le partorienti dell’Amazzonia, dove l’unica via di comunicazione era quella fluviale. La sua attenzione alla vita nascente spinse il padre, primario di Ginecologia e Ostetricia a Careggi, ad impegnarsi per la creazione del primo Centro di Aiuto alla Vita a Firenze, che oggi porta il suo nome. Il 10 ottobre del ’73 divenne Terziaria Francescana. L’8 gennaio del ’74 si spense a Roma all’età di 19 anni.

Dopo la sua morte, sono nate a Firenze due case per persone con disabilità, di cui oggi è rimasta la Casa famiglia Maria Cristina Ogier in via Fortini. Portano poi il suo nome un orfanotrofio a Minsk, in Bielorussia, due scuole, in Brasile e in Bolivia, e un Centre de santé in Repubblica Democratica del Congo.

Le sue spoglie riposano nella basilica di San Miniato al Monte a Firenze, dove sono state traslate l’8 gennaio 2023. Il 20 maggio dello stesso anno Papa Francesco ha autorizzato il Dicastero delle Cause dei Santi a promulgare il Decreto che ne attesta le virtù eroiche e la giovane Ogier è divenuta così Venerabile.