Livorno

Medì 2024: Livorno, torna domani il convegno delle città del Mediterraneo contro la “logica dello scontro”

Un omaggio particolare alla “forza debole” delle donne, con l’apertura del convegno in occasione dell’8 marzo ed una tavola rotonda dedicate alle “Donne del Mediterraneo”.

Andrea Riccardi (Foto Siciliani - Gennari/SIR)

Non rassegnarsi alla guerra. Piuttosto aprire spazi alla mediazione, processi di pacificazione. Da domani venerdì 8 marzo al teatro Goldoni di Livorno torna “Medì”, il convegno delle città del Mediterraneo, promosso dalla Comunità di Sant’Egidio con il Comune di Livorno, la diocesi e le istituzioni culturali cittadine, che da oltre dieci anni coinvolge migliaia di persone per un’alternativa alla “logica”, se così si può chiamare, dello scontro (fino a sabato 9).


Dunque Medì, “per dare voce e sostegno alle società civili, che la guerra non la vogliono – sostiene Sant’Egidio – ed interpretano piuttosto un grande desiderio di vita e di futuro, come un grido o una supplica che giunge attraverso il mare e che rischia di essere attutito dal ruggito delle ondate attuali della Storia. Le città vogliono vivere”.


Per questo infatti, Barcellona, Marsiglia, Genova, Cagliari, Napoli, Palermo, Catania, Siracusa, Trieste, Salonicco, Smirne, Istanbul, Beirut, Haifa, Tel Aviv, Alessandria, Tunisi, Tangeri, Malta, Lesbo, Lampedusa da oltre dieci anni si riuniscono a Livorno. Una rete di amicizie, legami stretti intorno alle battaglie per il disarmo, per il soccorso e l’accoglienza di chi fugge i conflitti, alla memoria delle guerre e dei tanti “eroi quotidiani” che edificano e non distruggono le città.


Un omaggio particolare alla “forza debole” delle donne, con l’apertura del convegno in occasione dell’8 marzo ed una tavola rotonda dedicate alle “Donne del Mediterraneo”: “La violenza sulle donne – è stato detto nella conferenza di presentazione – è sempre spia di una violenza più grande. Colpire le donne è colpire una forza che genera vita, è colpire la libertà di scegliere, far crescere, difendere la Vita”. A chiusura, la conferenza sulle “città da scrivere” con scrittori, architetti, poeti.


Si inizia venerdì 8 marzo, alle 17, al Goldoni con la cerimonia di apertura, gli indirizzi di saluto del vescovo di Livorno Simone Giusti; di Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana; Luca Salvetti, sindaco di Livorno, e la relazione introduttiva di Andrea Riccardi, storico e fondatore della Comunità di Sant’Egidio. A seguire i tre panel di approfondimento: “La memoria edifica la città” e, nella mattinata di sabato, “Le donne nelle città del Mediterraneo” e “Scrivere la città”.