Cultura & Società

Meeting Rimini: una frase del rabbino Heschel tema dell’edizione 2020

L’edizione conclusa oggi indica «numeri in crescita», secondo gli organizzatori: 179 gli incontri con 625 relatori, 25 gli spettacoli, 20 le mostre, 35 le manifestazioni sportive ospitate in un’area di 130mila metri quadrati, che «hanno attirato un numero di presenze superiore alla già buona performance del 2018».

«La Fiera di Rimini questa settimana non è stato il luogo di chi ama le tesi predefinite, ma di chi desidera allargare gli orizzonti, usando appieno la ragione per conoscere la realtà – spiegano -. Il miglior esempio è una mostra dal titolo strano. ‘Bolle, pionieri e la ragazza di Hong Kong’ ci ha raccontato le aspirazioni, le esitazioni e i timori di una generazione di giovani americani».

Segnalata dagli organizzatori anche la mostra «NOW NOW», che «ci ha mostrato sette giovani artisti mentre realizzavano dal vivo le loro opere: una manifestazione che cresce guardando ad esperienze nel loro nascere, fiorire e svilupparsi». «Il pubblico del Meeting è attento, curioso e desideroso di imparare – sostengono gli organizzatori tracciando un bilancio dell’edizione di quest’anno -, ha affollato gli incontri dedicati all’intelligenza artificiale, così come le testimonianze della cooperazione internazionale che aiuta sul serio le persone a casa loro. Giovani e adulti hanno fatto il tifo per grandi campioni dello sport come Javier Zanetti o Valentina Vezzali e per due serate hanno riempito in tutte le sue file il Teatro Galli per la rilettura in chiave contemporanea di un classico degli anni Cinquanta come il Barabba di Lagerkvist».