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MENDICANTI A FIRENZE: MARSICO (CARITAS), «NON ACCETTABILE PERSEGUIRE I POVERI»

“Non si governa sull’onda delle emozioni, ma riflettendo sui fenomeni e non sulle loro rappresentazioni più o meno realistiche o strumentali. Non si governa solo attraverso interventi meramente repressivi, che sono rassicuranti piuttosto che efficaci, orientati esclusivamente verso coloro che non hanno nè lobby, nè voce”. E’ quanto afferma al Sir Francesco Marsico, vicedirettore della Caritas italiana, a proposito della annunciata decisione della giunta fiorentina di impedire ai mendicanti di chiedere l’elemosina sui marciapiedi. L’amministrazione di Firenze starebbe studiando la bozza di nuovo regolamento della polizia municipale, dopo la denuncia, nei giorni scorsi, di una signora non vedente che ha urtato un mendicante ed è caduta riportando diverse ferite. “Non si può essere semplicemente d’accordo o contrari alle proposte che provengono dalla giunta comunale di Firenze – spiega Marsico -. Le questioni connesse alla convivenza civile e alla tutela dei diritti della persona umana non sono semplificabili in quesiti referendari. Nessuno può essere contrario alla rafforzamento delle tutele che riguardano le persone ipovedenti, nessuno può dirsi avverso a tutto quello che rende più civile una città o un quartiere”. Però, precisa il vicedirettore della Caritas, “mescolare tutto cercando di rendere credibile l’affermazione che si è più sicuri se si perseguono i mendicanti, non è nè sostenibile, nè accettabile”. A suo avviso è invece importante “discutere dei fatti, dei problemi reali, avendo di fronte dati credibili e non singoli, pur gravi, episodi: se si tratta di tutelare le persone con handicap, si faccia una riflessione complessiva, interrogandoci su quali siano i servizi locali dedicati, quali gli interventi operati per percorsi protetti, quante sono le segnalazioni (e le multe relative) per i veicoli parcheggiati sugli scivoli per disabili nella città di Firenze”. E, continua Marsico, “se si tratta di intervenire sulla cosiddetta mendicità, quale stima si fa di queste presenze a Firenze, quali gli interventi già programmati, quale coinvolgimento c’è del volontariato e dei soggetti sociali impegnati in questo ambito, per elaborare strategie e non per inventare provvedimenti più o meno credibili”. (pca)Sir