Pisa
Messa Crismale, a Pisa il “grazie” del clero al vescovo Benotto
Presente, a sorpresa, anche padre Saverio Cannistrà, carmelitano, che il prossimo 11 maggio sarà ordinato vescovo e inizierà il suo ministero episcopale a Pisa

145 presbiteri, questa mattina, nella cattedrale di Pisa, per la celebrazione crismale presieduta dall’amministratore apostolico Giovanni Paolo Benotto . Tra i concelebranti principali: il vescovo emerito di Pescia Roberto Filippini, quello di Massa Carrara- Pontremoli Giovanni Santucci, il vicario generale Gino Biagini e, a sorpresa, anche padre Saverio Cannistrà , carmelitano, che il prossimo 11 maggio sarà ordinato vescovo e inizierà il suo ministero episcopale a Pisa.
Si è trattata, dell’ultima Messa crismale presieduta da monsignor Giovanni Paolo Benotto da quando (dal 2008) è alla guida della Chiesa pisana: “È con una emozione tutta particolare che stiamo celebrando la Messa del Crisma in questo anno giubilare: per me, poi, è l’ultima celebrazione che vivo come vescovo diocesano, insieme a tutto il presbiterio e ai diaconi, alla conclusione del mio mandato episcopale nella Chiesa pisana” ha osservato l’amministratore apostolico.
“Ripensando a questi anni mi sono venute in mente tre parole che tante volte ho ripetuto e che molti mi hanno fatto notare quali parole tipiche del mio vocabolario: relazione, pienezza e splendore”. Parole declinate nell’omelia di questa mattina.
“Non sto a dirvi che vi chiedo scusa per quello che non sono riuscito o non ho saputo fare di bene in questi 17 anni di servizio; posso però dirvi che non ho mai cessato di partecipare con tutto me stesso e con tutte le mie capacità agli eventi lieti e tristi che hanno segnato la nostra Chiesa pisana, e come l’apostolo Paolo in partenza da Efeso, quale segno del mio amore per tutti voi, nessuno escluso, ‘Vi affido a Dio e alla parola della sua grazia, che ha la potenza di edificare e di concedere l’eredità fra tutti quelli che da lui sono santificati’ (At 20,32). Maria Santissima ci accompagni tutti maternamente e interceda per tutti noi il nostro patrono San Ranieri”.
E una icona di san Ranieri, realizzata dalle monache benedettine di Pontasserchio , monsignor Giovanni Paolo Benotto ha ricevuto in dono, dopo il saluto rivoltogli a nome dei confratelli dal vicario generale Gino Biagini. Che ha riconosciuto come in questi anni monsignor Benotto – in questi 17 anni di servizio episcopale – non abbia mai fatto mancare la sua vicinanza ai presbiteri, diaconi e fedeli laici (impegnati nelle parrocchie, nelle associazioni e nei movimenti ecclesiali), abbia sempre favorito il coinvolgimento del popolo alla vita della Chiesa e si sia sempre interessato del buon funzionamento degli organismi di partecipazione, si sia sempre speso per l’unità, animato da fede, fedeltà ed amore verso Gesù Cristo e la Chiesa.


