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MISERICORDIE, PREMIATI I SOCCORRITORI DELLA «COSTA CONCORDIA»

Si è aperta con la premiazione dei primi soccorritori della Costa Concordia, per mano di monsignor Franco Agostinelli, vescovo di Grosseto e guida spirituale delle Misericordie, e di Daniela Scaramuccia, assessore alla sanità della Regione Toscana, la giornata odierna dell’incontro delle Misericordie d’Italia in corso a Calenzano (Firenze), dove sono state convocati i rappresentanti delle Misericordie di tutta Italia per l’esame e l’approvazione del nuovo Statuto della Confederazione nazionale delle Misericordie.“Un riconoscimento con cui la Confederazione –ha spiegato il responsabile delle Misericordie toscane, Alberto Corsinovi, introducendo la premiazione- ha voluto ringraziare per l’impegno profuso nelle prime convulse ore dopo il naufragio le Misericordie della provincia di Grosseto; ma un grazie va anche alle altre Misericordie che sono intervenute in seguito e che sono state presenti, per oltre un mese, sul molo del Giglio, per assistere le forze dell’ordine impegnate nella ricerca dei corpi delle vittime sul relitto.”Nella notte del naufragio furono proprio i confratelli delle Misericordie dell’Isola del Giglio e di Porto Santo Stefano i primi a intervenire. A loro e alle Misericordie di Grosseto, di Albinia, di Manciano e al coordinamento delle Misericordie grossetane, è stata consegnata una targa ricordo.“E’ una grande soddisfazione essere qui stamani con voi –ha detto l’assessore Scaramuccia- a premiare le persone che in quella notte, in cui ancora non si capiva bene cosa fosse successo, uscirono dalle loro case per soccorrere i naufraghi. Le Misericordie in Toscana hanno un ruolo importante e, devo dire purtroppo, anche di recente hanno dato il meglio di loro fronteggiando alluvioni, nevicate e l’emergenza del Giglio. E se abbiamo affrontato e superato questa emergenza in modo egregio, è grazie al sistema dei volontari e all’integrazione con il sistema del 118.”A seguire monsignor Agostinelli ha rivolto un saluto ai confratelli: “Questo –ha detto- è un evento molto importante per la storia delle Misericordie, che rappresentano l’espressione più antica del volontariato cristiano. Vi esorto a restare fedeli alla vostra origine, che vi contraddistingue: noi sappiamo di non essere migliori di nessuno, ma di essere diversi; perché è l’origine che ci fa diversi.” A proposito poi dei contrasti emersi nelle scorse settimane sulla correttezza formale di alcuni passaggi per la convocazione dell’Assemblea e il nuovo Statuto, Agostinelli ha detto che “sarebbe da irresponsabili fare ostruzionismo ad un cammino fatto con tanta fatica. Mi faccio portavoce dell’auspicio dei vescovi toscani e dell’episcopato italiano perché questo di oggi sia un giorno fondativo del cammino delle Misericordie.”Il dibattito proseguirà nel pomeriggio con la presentazione e il voto sul nuovo Statuto. Le Confraternite di Misericordia italiane, chiamate al voto, sono 665. Ad esse si sommano oltre 100 sezioni distaccate, che portano il movimento a circa 800 sedi attive di Misericordia, sparse in tutta Italia. Un movimento che conta circa 800 mila confratelli, 150 mila dei quali impegnati attivamente in servizi di ogni tipo verso il prossimo.