Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Monsignor Marco Frisina in concerto per il Festival dello Spirito

Il celebre compositore guiderà i concerti di sabato 4 ottobre ad Arezzo e domenica 5 ottobre a Sansepolcro

Monsignor Marco Frisina in concerto ad Arezzo e a Sansepolcro per il Festival dello Spirito. La seconda edizione della rassegna dedicata all’annuncio della Parola conosce uno dei fine settimana maggiormente attesi e partecipati con il celebre compositore e direttore che, sabato 4 e domenica 5 ottobre, accompagnerà in un intenso viaggio musicale e spirituale attraverso canti sacri e momenti di meditazione dal titolo “Testimoni di Speranza”. Il doppio evento, a partecipazione gratuita, è promosso dall’associazione culturale Almasen insieme al Serra Club Arezzo e alla Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro con l’obiettivo di valorizzare la musica come veicolo di trasmissione e di annuncio della fede.

Il primo concerto sarà alle 21.00 di sabato 4 ottobre nella Cattedrale di Arezzo e sarà seguito da una seconda tappa alle 16.30 di domenica 5 ottobre nella Concattedrale di Sansepolcro, con entrambi i momenti che saranno caratterizzati dal coinvolgimento di decine di coristi da tutta la Diocesi per una grande produzione collettiva di comunione e di preghiera a più voci. I due appuntamenti rappresentano l’epilogo di una settimana di masterclass rivolte a direttori di coro, a coristi e a cori parrocchiali e non che, tenute da monsignor Frisina, propongono un percorso di formazione e approfondimento su varie tematiche quali la gestione delle prove, dei brani polifonici e dei nuovi testi, con relative esecuzioni accompagnate dalla musica all’organo del Maestro Lorenzo Magi, del Maestro Francesco Mencarini e del Maestro Andrea Trovato. I due concerti rappresenteranno il momento di condivisione di questo percorso, con un’esperienza corale tenuta da uno dei più autorevoli conoscitori e divulgatori di questo particolare ambito di espressione della fede. Monsignor Frisina è infatti autore di canti liturgici conosciuti e apprezzati in Italia e all’estero, ha fondato il Coro della Diocesi di Roma con cui anima le più importanti liturgie presiedute anche dal Santo Padre, ha collaborato al progetto internazionale Rai Bibbia e ha composto le colonne sonore di oltre trenta film a tema storico e religioso, oltre a essere stato coordinatore del primo Incontro Internazionale delle Corali in Vaticano, ad aver condotto il Giubileo delle Corali e ad aver composto una Messa per l’Anno Santo Giacobeo a Santiago de Compostela. Il concerto del 4 ottobre sarà trasmesso in diretta streaming su Play 2000 di TV2000 e in diretta regionale dall’emittente comunitaria diocesana Tsd Tv.

Il programma del Festival dello Spirito proseguirà poi con il ciclo di incontri dal tema “Medicina e Spiritualità” dedicati al dialogo tra fede e scienza con conferenze a partecipazione libera e gratuita che saranno ospitate dal Palazzo di Fraternita dei Laici in piazza Grande. Venerdì 10 ottobre, alle 18.00, il dottor Pierluigi Rossi proporrà una relazione sul tema “Spiritualità e Umanesimo nella medicina e nel benessere dell’uomo” con un focus tra storia e attualità per riflettere sul legame tra salute, benessere e dimensione interiore, mentre alle 18.30 di giovedì 16 ottobre è in calendario “La medicina spirituale di Santa Ildegarda von Bingen” che guiderà i presenti alla scoperta dell’attualità del pensiero della monaca benedettina medievale, pioniera di un approccio integrale alla cura dell’uomo. A tenere questo momento sarà don Rocco Zappia, studioso e sacerdote della Diocesi di Messina, che è stato il primo in Italia ad occuparsi dell’impatto della spiritualità e della liturgia nel processo di guarigione di molte malattie: direttore scientifico della rivista “Ildegarda Journal”, nell’incontro di Arezzo racconterà come piante, alimenti, rimedi naturali e abitudini quotidiane siano strumenti donati all’uomo da Dio per curarsi. “Il corpo e l’anima”, scrive don Rocco, “sono parti di un’unica armonia. Il benessere spirituale influisce sulla salute fisica e viceversa: la vera guarigione è sempre integrale, toccando spirito, mente e corpo. Una visione sorprendentemente moderna che ancora oggi invita a cercare equilibrio in ogni dimensione della vita”.