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MONTECATINI, CONVEGNO CAV; CARD. ANTONELLI: SU ELUANA L’DEOLOGIA NON OSCURI DEL TUTTO LE COSCIENZE

Il XXVIII Convegno nazionale dei Centri di aiuto alla vita si è concluso questa mattina con la S.Messa celebrata dal card. Ennio Antonelli, presidente del Pontificio Consiglio per la famiglia.Nella sua omelia il cardinale ha toccato anche la vicenda di Eluana Englaro che è “condannata a morire di fame e di sete perché vive in uno stato vegetativo da molti anni. Speriamo -ha auspicato – che all’ultimo momento ci sia un ripensamento e che l’ideologia non oscuri del tutto le coscienze”.“Eluana – ha detto il Cardinale – è in stato vegetativo ma non è un vegetale, è una persona dormiente. La persona anche quando è addormentata o disabile conserva tutta la sua dignità. La persona vale per sé stessa e non per quello che produce e consuma o per il piacere e le soddisfazione che procura agli altri. Questo siamo chiamati a testimoniare anche con sacrificio. Occorre un impegno intelligente generoso e perseverante a favore della vita: impegno culturale, giuridico e politico ma anche impegno concreto di testimonianza personale e di servizio alla vita specie per quando è più debole”.“Tante parole sono state dette e scritte sul caso di Eluana”, ha proseguito il Cardinale. “Le più belle e persuasive mi sembrano quelle delle suore della clinica di Lecco che da 14anni la assistono con tanto amore: ‘Se c’è chi la considera morta, lasci che Eluana rimanga con noi che la sentiamo viva, lasciateci la libertà di amare e donarci a chi è debole’. Mi sembra – ha concluso il card. Antonelli – di avvertire un prolungamento dell’appello di Madre Teresa: ‘non uccidete i bambini con l’aborto. Se non li volete dateli a me!”.