Vita Chiesa
«Morire con dignità» non vuol dire eutanasia
«È un errore unire Islam e terrorismo». Voglio fare lo sforzo di condividere queste parole del vice presidente della Commissione europea Frattini. Ma posso unire «islam e inferiorità della donna»? E non perché, a Milano, due giorni fa, un tunisino musulmano ha maltrattato la moglie cattolica giudicata «troppo libera» nelle sue abitudini. Quanti altri maltrattamenti avvengono nelle famiglie indipendentemente dalla religione! Mi riferisco piuttosto alle affermazioni dell’ayatollah Shirazi. Ho cercato notizie su questo ayatollah. Nasser Makarem Shirazi, iraniano, è un Marja-e Taqlid, cioè fonte di imitazione, una qualifica che compete a pochissimi religiosi sciiti e che può emanare decreti anche sulle questioni quotidiane. Ha emesso questa fatwa, cioè un decreto religioso in cui afferma: «Il Corano prescrive di cercare prima di convincere la donna disobbediente ad adeguarsi con le buone maniere e i consigli, poi negandole il rapporto sessuale e, infine, con la punizione fisica». Dialogo tra religioni? Non scomodiamo nessuna divinità, qui si tratta semplicemente di dialogare sui diritti umani.