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MORTE POLIZIOTTO: A LIVORNO SCRITTE CONTRO AGENTE; PROVINCIA LIVORNO, SOLIDARIETA’ A POLIZIA

Scritte contro il poliziotto rimasto ucciso nei disordini di Catania sono vergate su un muro esterno dell’edificio che ospita il quotidiano il Tirreno. Una delle tre scritte, “morte allo sbirro” reca la firma di Acab (acronimo inglese che sta per ‘all cops are bastardas’, tutti i poliziotti sono bastardi, utilizzato in un forum di ultras sul web). Nelle altre due scritte sul muro esterno dell’edificio di Livorno si legge “Un altro Filippo Raciti, Ultras liberi” e “2/2/2007 vendetta per Carlo Giuliani”, il giovane morto a Genova durante il G8. Ua quarta scritta è stata individuata più tardi. Su un muro campeggiava la frase “Più sbirri morti”, firmata Acab amaranto, e vergata con lo stesso spray delle scritte scoperte sul muro esterno della sede del quotidiano Il Tirreno.

Il presidente della Provincia di Livorno, Giorgio Kutufà, appresa la notizia dell’ uccisione, negli scontri a Catania, dell’ ispettore Raciti, ha telefonato al questore livornese Vincenzo Roca per manifestargli il proprio “profondo cordoglio e la piena solidarietà alle forze dell’ ordine”. Lo rende noto un comunicato diffuso dall’amministrazione provinciale. “Concordo pienamente – ha dichiarato Kutufà – con la decisione del commissario Pancalli di sospendere tutte le gare di calcio e auspico che da questa tragedia si giunga alla consapevolezza generale che occorre fermamente operare per combattere la violenza presente nella nostra società, isolando chi la pratica e stabilendo per gli stessi adeguate e operanti condanne. Non è più accettabile che il nostro sport nazionale sia macchiato da questi episodi che mettono a repentaglio l’incolumità e la vita delle persone. Gli incitamenti diretti o indiretti, alla violenza e allo scontro vanno puniti facendo dello sport un’occasione di sana competizione e di civile confronto”. (ANSA).