Cultura & Società
Mostre, quando Tirrenia era la “città del cinema italiano”
Venti pannelli affissi lungo via Pisorno, sulla parete esterna degli ex studi cinematografici. L'inaugurazione l'8 luglio

Tirrenia riscopre il suo glorioso passato cinematografico con un’installazione dedicata agli studi della Pisorno, poi Cosmopolitan, che tra il 1934 e il 1969 fecero della frazione balneare la “prima città del cinema in Italia”, ben prima della nascita di Cinecittà.
Sono venti i pannelli affissi lungo via Pisorno, sulla parete esterna degli ex studi cinematografici, in un omaggio visivo che vuole rievocare i fasti di un’epoca d’oro per il cinema italiano e per Tirrenia, divenuta negli anni ’30 un polo di attrazione per grandi produzioni e celebrità del grande schermo.
L’inaugurazione ufficiale dell’installazione si terrà martedì 8 luglio alle ore 11 alla presenza del sindaco di Pisa Michele Conti. Un’occasione per restituire memoria e identità a un luogo simbolico, oggi riqualificato come spazio culturale e turistico.
I pannelli riproducono fotogrammi di celebri pellicole girate proprio all’interno degli studi tirreniesi. Tra questi, “Enrico Caruso” con Gina Lollobrigida (1951), “Pellegrini d’amore” con Sophia Loren (1954), “Il coraggio” con Totò (1955), “Tre straniere a Roma” con Claudia Cardinale (1958), “Madame Sans-Gene” ancora con Sophia Loren (1961), “Frenesia dell’estate” con Vittorio Gassman e Sandra Milo (1964), “Donna scimmia” con Ugo Tognazzi (1964), e “Testa o croce” con Edwige Fenech (1969).
Un’iniziativa voluta dal Comune di Pisa per valorizzare il legame profondo tra Tirrenia e la settima arte, e offrire a residenti e turisti una passeggiata nella memoria, tra cinema, storia e identità locale. Un vero e proprio percorso culturale all’aperto, che restituisce dignità e visibilità a un patrimonio artistico spesso dimenticato, ma di straordinaria importanza per la storia del cinema italiano.