Toscana

Movimento per la vita, a Firenze e Fiesole incontri su «Bioetica e obiezione di coscienza»

Si parte con l’appuntamento di giovedì 23 marzo, quando alle ore 18 alla Basilica SS. Annunziata di Firenze, nel triduo dell’Annunziata, Don Stefano Stimamiglio celebrerà la S. Messa in ricordo di Carlo Casini, il politico e fondatore del «Movimento per la vita» venuto a mancare tre anni fa. Venerdì 24 marzo alle ore 17.45, presso la Sala del Cenacolo del Conservatorio delle Mantellate di Firenze ci sarà la presentazione del libro «Carlo Casini: storia privata di un testimone del nostro tempo» di Stefano Stimamiglio che intervista Marina Casini, figlia di Carlo, che interverranno alla presentazione.

Infine sabato 25 marzo, presso il Seminario vescovile di Fiesole ci sarà la conferenza «Bioetica e Obiezione di coscienza», organizzato dal Movimento per la vita di Firenze. Un programma ricco di interventi, che parte dalle ore 8.30 e terminerà alle 18. Tra i relatori Aldo Roberto Vitale, Antonio Baldassarre, G. Rocchi, M. Guida, Carlo Valerio Bellieni, S. Leoni. Nelle relazioni della mattina verrà affrontato il tema dell’Obiezione di coscienza soprattutto dal punto di vista giuridico, analizzando le basi costituzionali, le leggi, le sentenze e i problemi biogiuridici, nel pomeriggio invece si passerà a trattare il tema dal punto di vista etico e medico, nell’ambito della neonatologia e del fine vita.

Abbiamo intervistato Antonio Baldassarre, giurista e presidente emerito della Corte costituzionale, che sarà tra i relatori della conferenza del 25 marzo.

Qual è il suo ricordo di Carlo Casini?

«È il ricordo di un uomo che ha dedicato tutta la sua vita alla tutela della vita, dal concepimento fino alla morte; il suo è stato un impegno totale, che ha portato peraltro a risultati importanti anche in sede nazionale ed europea. Inoltre, grazie al suo pensiero, sono state fatte Fondazioni che attualmente operano a tutela delle ragazze madri e in gravidanza che sono in difficoltà».

Quale sfida rappresenta oggi l’essere «obiettori di coscienza»?

«Per fortuna è una sfida che in qualche modo ha già avuto un assetto giuridico, nel senso che la tutela della Libertà di coscienza è stata riconosciuta dalla Corte costituzionale e sono felice di essere stato il redattore di quelle sentenze. È un punto fermo e un punto di civiltà occidentale irrinunciabile poiché è una libertà non solo religiosa ma anche laica».

La deontologia oggi permette con facilità il diritto all’Obiezione di coscienza?

«Sul piano pratico non è sempre facile perché ci sono posizioni politiche che riconoscono la libertà di coscienza solo sulle opinioni da loro condivise e quindi ci sono molte Regioni che ancora ostacolano questo valore, che ricordo essere un valore costituzionale ed universale. Dobbiamo quindi combattere queste posizioni che sono faziose. Oggi troviamo spesso un totalitarismo ideologico: la società attuale è caratterizzata da irrazionalità di fondo che pervade tutte le attività significative sul piano sociale e politico e quindi gli uomini che credono e difendono la Libertà di coscienza, fondamento di tutte le altre libertà, devono combattere anche questo aspetto».

La partecipazione alla conferenza è gratuita e si consiglia di iscriversi tramite mail a questo indirizzo: mpvfirenze@mpv.org, per info 055-2698406.