Vita Chiesa
Natale in Vaticano: quest’anno l’abete arriva dall’Alto Adige, i presepi da Campania e Costa Rica
Presenti simboli come la Porta Santa della Basilica di San Pietro, l’orologio a pendolo che scandisce l’Ave Maria, e una scala che richiama il passaggio alla vita nuova in Cristo

Sarà un abete rosso alto circa 27 metri, proveniente dalla valle alpina di Ultimo, in Alto Adige, a illuminare Piazza San Pietro per il Natale 2025. L’albero è offerto grazie alla collaborazione tra i comuni di Lagundo e Ultimo. A completare la scenografia, il Presepe donato dalla diocesi di Nocera Inferiore-Sarno: una rappresentazione ricca di elementi religiosi, storici e culturali del territorio campano. Tra i personaggi raffigurati vi sono il Servo di Dio don Enrico Smaldone, sant’Alfonso Maria de’ Liguori, due zampognari, pastori e bambini.
Presenti simboli come la Porta Santa della Basilica di San Pietro, l’orologio a pendolo che scandisce l’Ave Maria, e una scala che richiama il passaggio alla vita nuova in Cristo. Come si legge nella nota del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, il Presepe dell’Aula Paolo VI sarà invece opera dell’artista costaricana Paula Sáenz Soto, dal titolo “Nacimiento Gaudium”, donato dal Costa Rica.
L’opera, oltre a esprimere il messaggio di pace del Natale, “lancia un appello al mondo, affinché venga protetta la vita fin dal suo concepimento”. Oltre all’abete per la piazza, altri alberi decorati, sempre provenienti da Lagundo e Ultimo, “verranno esposti in uffici e palazzi della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano”.