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Nigeria, studentesse rapite: appello dell’Arcivescovo di Canterbury

Al coro di indignazione internazionale che si è levato per il rapimento delle oltre 200 studentesse nigeriane dal loro collegio tre settimane fa, si unisce anche l'arcivescovo di Canterbury Justin Welby, leader spirituale della Comunione anglicana che ha lanciato anche un appello per il loro rilascio immediato.

«È un atto atroce e ingiustificabile e le mie preghiere e i miei pensieri vanno alle giovani e alle loro famiglie in questo momento sconvolgente. Mi rivolgo a coloro che hanno preso queste studentesse a perché le rilasciano immediatamente e illese. Ciò è accaduto in una parte della Nigeria che ho visitato e in un Paese le cui persone sono vicine al mio cuore. Lasciate che i vostri cuori siano aperti alla compassione e alla misericordia a coloro che hanno sofferto così tanto». Nel 2005 l’arcivescovo Welby svolse un ruolo di mediatore in Nigeria e, inviato dalla sua Chiesa per sostenere il dialogo tra cristiani e musulmani, scampò addirittura ad un attentato.