Italia

OBIETTIVI DEL MILLENNIO: NOZZA (CARITAS), URGE CORREZIONE DI ROTTA. AL VIA LO «STAND UP»

Un “correzione di rotta” sulle “scelte, gli stili di vita, sull’uso delle risorse economiche ed ambientali”, per sconfiggere le disuguaglianze sociali tra Paesi ricchi e poveri e all’interno di ogni Paese: è quanto chiede mons. Vittorio Nozza, direttore di Caritas italiana, intervenuto oggi a Roma alla presentazione delle giornate di mobilitazione “Stand up! Take action!” (17, 18 e 19 settembre) a cura della Campagna del Millennio delle Nazioni Unite, della Coalizione Italiana contro la povertà, Caritas Italiana, Federazione Italiana dello Scautismo e Uisp-Sportpertutti, in vista del Summit delle Nazioni Unite sugli Obiettivi del Millennio (20-22 settembre). “Dall’esperienza che viviamo accanto alle Chiese locali – ha detto mons. Nozza -, constatiamo che all’interno di molti Paesi, anche quelli più ricchi, le diseguaglianze continuano a crescere, generando aree sempre più ampie di miseri ed esclusi”. La “correzione di rotta” invocata da mons. Nozza riguarda anche “il nostro tempo e il nostro stare in relazione ogni giorno con tanti volti e storie di povertà che sollecitano prossimità”. Barbara Calvi e Alberto Fantuzzo, presidente e vice presidente nazionali della Federazione Italiana dello Scautismo hanno invece sottolineato la “responsabilità di educare le giovani generazioni alla cittadinanza globale e renderle protagoniste della lotta alla povertà”. Perciò anche gli scout organizzeranno il 18 settembre, in decine di piazze italiane, eventi “per lanciare un messaggio forte e deciso ai leader politici, perché assumano nuovi e più efficaci piani per raggiungere gli Obiettivi del Millennio entro il 2015″. “In vista del Vertice di New York – hanno ribadito Laura Ciacci e Sergio Marelli, portavoci della Coalizione Italiana Contro la povertà (GCAP Italia) – chiediamo al governo e al Parlamento italiani un segnale chiaro e concreto verso un riallineamento con gli impegni assunti e più volte reiterati fino all’ultimo G8 e G20 ma ad oggi rimasti lettera morta”. Alla vigilia del Summit delle Nazioni Unite, ha ricordato Marta Guglielmetti, coordinatrice per l’Italia della Campagna del Millennio dell’Onu, “i dati mostrano come siano stati raggiunti risultati incoraggianti anche se manca ancora molta strada da percorrere”. I ritardi dei Paesi ricchi (tra cui alcuni membri dell’Unione europea e in particolare l’Italia), ha precisato Guglielmetti, “rischiano di penalizzare proprio i Paesi poveri più virtuosi”. “Auspichiamo che al Summit di settembre – ha concluso – i governi sappiano ascoltare la voce della società civile e dei loro cittadini che si alzerà da tante parti di Italia nei prossimi giorni”. Informazioni sugli eventi dello “Stand up”: www.standupitalia.it o www.campagnadelmillennio.it (Sir)