Papa Francesco
Papa, firma i testi della Via Crucis, presieduta da Reina
Intanto la salute è in miglioramento, anche per quanto riguarda l’uso della voce

Sono di Papa Francesco i testi della Via Crucis di quest’anno, che sarà presieduta dal card. Baldassarre Reina, suo vicario generale per la diocesi di Roma. Lo ha reso noto la Sala Stampa della Santa Sede, insieme ai nomi di coloro che presiederanno i riti del Giovedì Santo e Venerdì Santo. La messa del Crisma sarà presieduta, nella basilica di San Pietro, dal card. Domenico Calcagno, presidente emerito dell’Apsa (Amministrazione del patrimonio della sede apostolica).
Venerdì la celebrazione della Croce verrà invece presieduta dal card. Claudio Gugerotti, prefetto del Dicastero per le Chiese orientali. Tutti i cardinali celebrano su delega del Papa. Nessuna notizia, al momento, sul rito della lavanda dei piedi del Giovedì Santo, che “è e resta una celebrazione privata del Papa” e sulla quale verranno date informazioni nei giorni scorsi. Sempre venerdì, infine, saranno diffuse le informazioni su sabato e domenica.
Intanto “Lo stato di salute del Papa è in miglioramento, sia dal punto di vista motorio che respiratorio, anche per quanto riguarda l’uso della voce. Continua la fisioterapia motoria e respiratoria e il lavoro sulla voce”. È quanto fa sapere la Sala Stampa della Santa Sede a proposto della convalescenza del Papa a Casa Santa Marta, giunta al ventiquattresimo giorno, dopo le dimissioni dal Policlinico Gemelli per una polmonite bilaterale. A proposito dell’uso dell’ossigeno, il Santo Padre – come si è visto nei giorni scorsi – riesce a stare “per tempi più lunghi” senza le cannule nasali, mentre per quanto riguarda gli alti flussi si ricorre ad “un uso residuale a fini terapeutici, ma solo all’occorrenza”, nelle ore serali. Per quanto riguarda la presenza dei medici al secondo piano dell’appartamento papale a Casa Santa Marta, il medico referente del Papa, Luigi Carbone, “è regolarmente presente”.
Negli ultimi giorni, inoltre, sono continuati gli “incontri di lavoro brevi” con alcuni superiori della Curia, tra cui il cardinale Semeraro. Quanto ad un possibile incontro del Papa con i medici del Gemelli, si fa presente che già al momento delle dimissioni, il 23 marzo, il Santo Padre aveva manifestato l’intenzione di incontrare tutti coloro che si sono presi cura di lui durante i 38 giorni di ricovero, “ma non è stato possibile per motivi di salute”. Ora, però, le condizioni sono diverse, e quindi c’è la possibilità di esaudire il desiderio di Francesco, anche se al momento non si conoscono né la tempistica, né le modalità.