Papa Francesco

Papa Francesco affida a Maria le donne vittime di violenza

Nell'omaggio a Maria, papa Francesco ha affidato tutte le donne che hanno sofferto violenza e quelle che ancora ne sono vittime. Preghiera per la pace

Papa Francesco all'Angelus (foto archivio Sir)

“Oggi, Maria, abbiamo bisogno di te come donna, per affidarti tutte le donne che hanno sofferto violenza e quelle che ancora ne sono vittime, in questa città, in Italia e in ogni parte del mondo”. È una delle invocazioni della preghiera del Papa in piazza di Spagna, per il tradizionale omaggio alla statua dell’Immacolata, dopo la sosta in preghiera nella basilica di Santa Maria Maggiore, davanti all’icona della Madonna Salus Populi Romani, a cui ha reso omaggio donandole una Rosa d’oro. “Tu le conosci ad una ad una, conosci i loro volti”, ha proseguito Francesco: “Asciuga, ti preghiamo, le loro lacrime e quelle dei loro cari. E aiuta noi a fare un cammino di educazione e di purificazione, riconoscendo e contrastando la violenza annidata nei nostri cuori e nelle nostre menti e chiedendo a Dio che ce ne liberi. Mostraci ancora, o Madre, la via della conversione, perché non c’è pace senza perdono e non c’è perdono senza pentimento. Il mondo cambia se i cuori cambiano; e ognuno deve dire: a partire dal mio. Ma il cuore umano solo Dio lo può cambiare con la sua grazia: quella in cui tu, Maria, sei immersa fin dal primo istante. La grazia di Gesù Cristo, nostro Signore, che tu hai generato nella carne, che per noi è morto e risorto, e che tu sempre ci indichi. Lui è la salvezza, per ogni uomo e per il mondo. Vieni, Signore Gesù! Venga il tuo regno d’amore, di giustizia e di pace!”.

“Il nostro destino non è la morte ma la vita, non è l’odio ma la fraternità, non è il conflitto ma l’armonia, non è la guerra ma la pace” E’ una delle invocazioni all’Immacolata, pronunciata dal Papa nella preghiera in piazza di Spagna, per il tradizionale omaggio alla statua dell’Immacolata, dopo la sosta in preghiera nella basilica di Santa Maria Maggiore, davanti all’icona Salus Populi Romani, a cui ha reso omaggio donandole una Rosa d’Oro. “Abbiamo bisogno di te, Madre, perché tu sei l’Immacolata Concezione”, la supplica di Francesco: “La tua persona, il fatto stesso che tu esisti ci ricorda che il male non ha né la prima né l’ultima parola. Guardando a te, ci sentiamo confermati in questa fede che gli avvenimenti a volte mettono a dura prova”. “E tu, Madre, rivolgi i tuoi occhi di misericordia su tutti i popoli oppressi dall’ingiustizia e dalla povertà, provati dalla guerra; guarda al martoriato popolo ucraino, al popolo palestinese e al popolo israeliano, ripiombati nella spirale della violenza”, la preghiera per il tragico scenario attuale: “Oggi, Madre santa, portiamo qui, sotto il tuo sguardo, tante madri che, come è successo a te, sono addolorate. Le madri che piangono i figli uccisi dalla guerra e dal terrorismo. Le madri che li vedono partire per viaggi di disperata speranza. E anche le madri che cercano di scioglierli dai lacci delle dipendenze, e quelle che li vegliano in una malattia lunga e dura”.