Associazioni e movimenti
Papa: i giovani dell’Azione Cattolica vegliano il Pontefice
Una tradizione che risale alle esequie di Pio IX nel 1878

“Davanti alle spoglie di Papa Francesco, in silenzio, con il rosario tra le mani, i giovani di Azione Cattolica non portano solo il dolore di un lutto. Portano una promessa. La promessa di una Chiesa che continua a camminare, pregare e sperare, sulle orme di chi ha servito con umiltà e coraggio Cristo Risorto”. Lo si legge in una nota diffusa dalla presidenza nazionale dell’associazione laicale. Si tratta infatti di un gesto antico, una tradizione nata con le esequie di Pio IX nel 1878 e portata avanti da generazioni di giovani di Azione cattolica, che “oggi si carica di un nuovo significato: essere presenti, con fede e amore, accanto alla Chiesa nel momento della prova”.
“In un tempo in cui la Chiesa si interroga sul futuro, sul ruolo dei laici, sull’ascolto dei giovani e sul valore della testimonianza, l’immagine di un gruppo di giovani che veglia in preghiera accanto alle spoglie di Papa Francesco assume un significato profondo, persino profetico. Un gesto fatto di silenzio, preghiera e presenza. Oggi come due secoli fa, a piccoli gruppi i giovani si alternano, a pochi metri dal corpo del Papa. Un’estrema veglia d’amore, discreta ma intensa”.
“Siamo qui come giovani di Azione cattolica, come i nostri predecessori della Giac – Gioventù italiana di Azione Cattolica – rispettando e rinnovando una tradizione che ci ha insegnato a essere accanto alla Chiesa, sempre”: spiegano i presenti. “Proprio in questa vicinanza silenziosa ma viva si esprime oggi una fedeltà che non è nostalgia del passato ma adesione consapevole al cuore del Vangelo. Nel momento in cui la Chiesa universale è attraversata dal Cammino sinodale, chiamata a riscoprire la corresponsabilità, l’ascolto, il ruolo dei laici e soprattutto dei giovani, la presenza dei giovani dell’Ac accanto alle spoglie del Pontefice appare come un gesto simbolico di speranza e di continuità”.
Papa Francesco, nei suoi incontri con l’Ac, ha più volte richiamato i giovani a essere costruttori di pace e artigiani di speranza. Ad essere protagonisti: “Il vostro motto non è ‘me ne frego’, ma ‘mi interessa!’”, aveva detto nel 2022 ai giovani di Ac. “Mi interessa ciò che succede nel mondo, nella storia, nella mia città, nella mia comunità. Mi interessa il futuro”.