Vita Chiesa

PAPA NEL REGNO UNITO: IL GRAZIE DEI VESCOVI SCOZZESI E DELL’ANGLICANO HILL

Il grazie della Scozia per i momenti vissuti con Papa Benedetto XVI in questi giorni vissuti fianco a fianco con lui. A pronunciarlo è il card. Keith O’Brien, arcivescovo di St. Andrews e Edimburgo e presidente della conferenza episcopale scozzese, ricordando i momenti chiave della visita del Papa: dall’incontro con la regina nel palazzo di Holyrood a Edimburgo, alla messa a Bellahouston park con settantamila pellegrini. “Costruiremo sull’eredità” – ha detto il cardinale – che il Papa ha lasciato “per molti anni a venire mentre guardiamo al futuro rassicurati con forza nella nostra fede”. Il cardinale O’Brien ha anche ringraziato il Papa “per l’ispirazione e la guida che ci ha offerto”.“La visita del Papa farà molto bene a questo paese. Purtroppo in Gran Bretagna c’è molto cinismo e questo influisce negativamente sulla fede delle persone. Il Papa ci ha aiutato a fermare questa tendenza in modo intelligente, spiegando che il rapporto tra fede e ragione è la base del vivere sociale”. A parlare è Christopher Hill, vescovo anglicano di Guildford. E’ stato cosegretario della Commissione Arcic per il dialogo tra cattolici e anglicani. “Quando ha parlato in parlamento – dice il vescovo – non ha criticato in modo cieco la nostra legislazione ma ha scelto un punto preciso, il rapporto tra fede e ragione. Il nostro paese è piuttosto secolarizzato e per questo è importante che i cristiani lavorino tutti insieme”. “La gente qui – prosegue – sembra inoculata contro la religione tradizionale. Benché ricerchi la spiritualità, non sa dove trovarla e non la cerca nelle Chiese. Aumentano così forme di spiritualità alternative come la New Age. Il Papa ci mostra dove trovare autentica spiritualità”. Per il vescovo Hill “è vero che vi sono grossi ostacoli teologici tra le due Chiese come l’ordinazione delle donne e il liberalismo nella sessualità, ma è importante avere buoni rapporti di amicizia e questo è stato evidente a Lambeth palace dove vescovi anglicani e cattolici si conoscevano e scherzavano insieme, una realtà impensabile soltanto vent’anni fa”.Sir