Toscana

PARLAMENTO DEGLI STUDENTI, IMPEGNO PER I BAMBINI-SOLDATO IN SIERRA LEONE

Non c’è più la guerra in Sierra Leone, ma i suoi segni rimangono, soprattutto sulla pelle dei bambini. Tanti di loro sono stati coinvolti non solo come vittime, ma anche come diretti protagonisti, come soldati. Ne ha parlato oggi, durante la seduta di insediamento del Parlamento degli studenti, in Consiglio regionale, monsignor Giorgio Biguzzi, vescovo di Makeni, da anni impegnato in Sierra Leone per “disarmare” i bambini e restituirli alla loro infanzia. E subito i ragazzi hanno risposto. “Non possiamo restare indifferenti – ha detto Matteo della Tommasina, studente dell’Itc Vasari di Figline Valdarno, che alla fine della seduta è stato eletto presidente del Parlamento – Lo sguardo terrorizzato ed interrogativo dei bambini ha sempre reso esplicito l’orrore che la guerra porta con sé. Organizzeremo delle iniziative in tutte le province e l’incasso servirà per progetti di reinserimento ed istruzione”.

“Sono colpito dal vostro impegno e dalla vostra voglia di fare”, ha commentato il vescovo. Ed è sotto il segno dell’impegno, allora, che è partita quest’anno l’attività del Parlamento degli studenti, con una seduta di insediamento che non a caso ha coinciso con la Festa della Toscana, dedicata ai diritti dei bambini.

Alla seduta hanno portato i loro saluti anche i vertici del Parlamento toscano “degli adulti”, il presidente, Riccardo Nencini, ed il vicepresidente, Enrico Cecchetti. “Se c’è un motto che vi possiamo consegnare – ha detto Nencini – è questo: rompete le scatole, dite la vostra, non imitate gli adulti, anzi chiedete loro di ascoltarvi”. “Avete costruito un programma pieno di impegni e temi importanti – ha aggiunto Cecchetti – Molte delle vostre iniziative si intrecciano con il lavoro del Consiglio regionale e potremo fare lunghi tratti di strada insieme”. Più tardi è intervenuta anche Lucia Franchini, presidente della commissione consiliare Cultura, annunciando che il Parlamento degli studenti potrebbe essere inserito anche all’interno del Regolamento del Consiglio regionale.

Per molti studenti quella di oggi è stata la prima seduta vera e propria. Infatti nelle scorse settimane il Parlamentino è stato quasi completamente rinnovato, e conta oggi 56 nuovi eletti su 60. Nuovi membri, dunque, ed anche un nuovo programma di lavoro, incentrato su diversi temi: i giovani e la memoria, di cui ha parlato in aula Jacopo Giusti di Prato; i giovani e gli altri, di cui ha parlato Matteo Della TommasinaFrancesco Fiorineschi (Firenze); i giovani e l’Europa, illustrato da Francesco Ugolini (Pistoia). Ma è stata Francesca Molino, studentessa di Prato, ad intervenire per prima, annunciando un progetto di ricerca sugli “effetti della guerra nell’immaginario dei bambini come soggetti passivi dei mass media”, mentre infine Davide Borghi ha parlato dei bambini come soggetti alle molteplici schiavitù che ancora esistono al mondo.

Il Parlamento, dopo l’incontro con Biguzzi e l’esposizione dei progetti di lavoro, ha provveduto anche a rinnovare le proprie cariche elettive, scegliendo presidente, vicepresidenti e membri dell’ufficio di presidenza. Il nuovo presidente è quindi Matteo Della Tommasina, che ha sconfitto al ballottaggio per 33 voti a 19 Emanuele Rossi, studente del liceo scientifico Marconi di Carrara e già presidente della consulta provinciale degli studenti. Rossi è stato eletto invece vicepresidente, insieme a Laura Giusti, che frequente l’istituto d’arte di Firenze. Gli altri membri dell’ufficio di presidenza sono Silvia Albanese (Itc Buonarroti di Arezzo), Margherita Losurdo (Istas Einaudi di Grosseto), Diletta Fallani (Isis Piccolini-Palli di Livorno), Marco Ridolfi (Itc Majorana della Piana di Porcari, Lucca), Silvia Marmugi (Istituto Magistrale Carducci di Pisa), Sara Sandroni (Istituto d’arte di Montemurlo, Prato), Marta Farina (Liceo scientifico Volta di Colle Valdelsa). Sono invece stati scelti come segretari Damiano Fratini (Istituto Salvemini – Duca D’Aosta di Firenze) e Alessia Jacopini (liceo scientifico Salutati di Montecatini Terme). (ab)