Mondo

Parlamento europeo: l’aula denuncia le violenze contro i cristiani

Diritti umani nel mondo, violenze contro i cristiani, sicurezza delle frontiere, temi economici: sono fra gli argomenti in agenda nel corso della sessione odierna dell’Europarlamento, in cui è subito rimbalzata la notizia del rapimento del premier libico Ali Zeidan. 

Il Servizio di azione esterna Ue è in contatto con le autorità di Tripoli per seguire gli sviluppi della vicenda, i cui contorni restano al momento oscuri. L’emiciclo ieri si è occupato della situazione dei rom nel continente e l’aula – assieme alla commissaria alla giustizia Viviane Reding – ha denunciato le «ancora numerose discriminazioni di cui sono oggetti i rom in quasi tutti gli Stati in cui sono presenti».

Dito puntato anche sul «crescente estremismo di destra» e sulla «xenofobia e omofobia che caratterizzano la Russia». Fra i temi economici e ambientali anche l’estrazione dei gas di scisto. Oggi gli eurodeputati daranno il via libera al sistema di sorveglianza delle frontiere esterne Eurosur, di cui si è parlato anche in relazione ai migranti morti nel Mediterraneo, e dovrebbero giungere a una risoluzione comune che denuncia le più recenti violenze e persecuzioni contro i cristiani nel mondo, con particolare riferimento ai casi della Siria, del Pakistan e dell’Iran.