Cultura & Società

«Parlare col cuore», la Chiesa fiorentina si confronta coi linguaggi dei mass media

«Andare, vedere, ascoltare… parlare col cuore». Che significa come stare nel mondo della Cultura e dell’informazione seguendo l’etica della professione, educarsi alla pace e alla misericordia per costruire una società più umana e giusta. Nel Messaggio per la 57ª Giornata delle Comunicazioni sociali, che sarà celebrata domenica 21 maggio, papa Francesco sottolinea l’importanza di cercare e proclamare la verità, anche quella scomoda, ma sempre usando la carità. Il programma del cristiano, infatti, dice il Pontefice citando Benedetto XVI, «è un cuore che vede». Perché «solo ascoltando e parlando con il cuore puro possiamo vedere oltre l’apparenza e superare il rumore indistinto che, anche nel campo dell’informazione, non ci aiuta discernere la complessità del mondo in cui viviamo».Si tratta cioè «di interpellare il nostro tempo, così facile all’indifferenza e all’indignazione», a volte anche sulla base della disinformazione che, specie sui social, «falsifica e strumentalizza la verità».Il tema «Parlare con il cuore» si inserisce nel processo sinodale che la Chiesa sta vivendo. E papa Francesco osserva che l’ascolto reciproco è il dono più prezioso che possiamo farci. C’è tanto bisogno, scrive, di un linguaggio «secondo lo stile di Dio, nutrito di vicinanza, compassione e tenerezza». Di una «comunicazione ecclesiale che sappia lasciarsi guidare dallo Spirito Santo, gentile e al contempo profetica, che sappia trovare nuove forme e modalità per il meraviglioso annuncio che è chiamata a portare nel terzo millennio».All’invito a richiamare il Messaggio di Papa Bergoglio nelle Messe domenicali del 21 maggio, aggiungiamo quello – rivolto non solo a giornalisti, scrittori e poeti ma pure ai fedeli – a partecipare, nella Festa dell’Ascensione e nella ricorrenza della «Giornata», alla solenne concelebrazione che l’arcivescovo card. Giuseppe Betori presiederà alle ore 10.30 nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore.La nostra comunità in cammino sinodale e i media (che legano la tensione della «verità nella carità» al rispetto dell’etica professionale) avranno insieme un momento di riflessione venerdì 19 maggio alle ore 15.30 alla Biblioteca delle Oblate (Sala Storica «Dino Campana», ingresso da via dell’ Oriuolo 24) in un seminario formativo aperto a tutti sul tema: «La Chiesa in ascolto e la sorgente della comunicazione – Il Messaggio di papa Francesco, la missione e il linguaggio dei media», promosso dall’Ufficio delle comunicazioni sociali dell’arcidiocesi di Firenze, con la collaborazione dell’Ordine dei giornalisti (che riconoscerà ai suoi iscritti partecipanti tre crediti formativi), di Toscana Oggi e Radio Toscana. Si aprirà con i saluti dell’arcivescovo card. Giuseppe Betori, dei presidenti dell’Ordine Giampaolo Marchini e dell’Ast Sandro Bennucci, e di Sara Bessi presidente Ucsi Toscana. Relatori: don Alessandro Andreini («Chiesa in ascolto, Chiesa sinodale»); Paolo Ermini («I media come percepiscono il dialogo della Chiesa con la società d’oggi?»); Andrea Fagioli («Quando le immagini contano più delle parole»); Duccio Moschella («La ricerca di buone notizie in un tempo di guerre e sofferenze»). Modera Domenico Mugnaini direttore di Toscana Oggi.*Direttore Ufficio comunicazioni socialidell’arcidiocesi di Firenze