Opinioni & Commenti

Pasqua, la luce anche dove non c’è pace

Gli auguri del direttore Domenico Mugnaini ai lettori di Toscana Oggi

Alcune immagini sacre emergono dalle macerie provocate dai bombardamenti russi in Ucraina (foto Giacomo Gambassi)

L’idea di scrivere gli auguri per una Pasqua di pace rischia purtroppo di restare nel cassetto della mia scrivania anche quest’anno. Pochi giorni prima della giornata più importante per noi cristiani un altro attentato, questa volta a Mosca, ha distrutto la vita di oltre 140 persone.

È vero che non avrei potuto comunque ignorare le tante guerre che si combattono nel mondo, prime fra tutte in Ucraina e in Medio Oriente. Guerre che sono più che sufficienti per dire che l’essere umano oggi come ieri non riesce a trovare pace. Le immagini diffuse dai terroristi che hanno effettuato l’assalto nel teatro di Mosca sono, se possibile, ancora più terribili di quelle di un fronte di guerra. Nel teatro non era in corso una guerra, non c’era uno scontro tra militari di due eserciti diversi, ma un concerto come a Parigi il 13 novembre del 2015 al Bataclan. Nella capitale russa, come purtroppo siamo stati abituati a vedere nel recente passato, persone inermi, mamme con bambini e intere famiglie sono state uccise con la scusa di una religione che, come tutte le altre in realtà difende la vita, senza un motivo se non quello di terrorizzare un mondo che già è oltre la paura.

Eppure in queste poche righe di saluto per la Pasqua di quest’anno, voglio portare nelle case dei nostri lettori ancora un messaggio di speranza e di pace.

La settimana scorsa avevamo titolato con l’appello dei vescovi italiani per la pace. Oggi io voglio riprendere le parole con cui papa Francesco lo scorso anno annunciò la Pasqua del Signore: «Gesù non appartiene al passato ma spinge tutti noi ad andare avanti con fiducia».

E allora tiriamo fuori dai nostri cuori questa fiducia grazie alla quale anche l’uomo del terzo millennio può vincere la paura dell’altro, dell’odio fino a fermare, se mai lo vorrà, la guerra, tutte le guerre.

Il numero di Toscana Oggi che avete nelle vostre mani riprenderà a scorrere non la prossima domenica ma il 14 aprile. Come sempre ci fermiamo per una settimana e il giornale tornerà nelle vostre case con la data, appunto, del 14 aprile.

Potete continuare a seguirci sul sito www.toscanaoggi.it che verrà aggiornato ogni giorno con le notizie più importanti.

La redazione e l’amministrazione del vostro settimanale, insieme al sottoscritto, vi augurano una buona Pasqua e, come detto, una Pasqua di pace almeno nelle vostre case, con le persone a voi più care.