Italia

Pedofilia: associazione Meter, l’anno si chiude con quasi 1.500 segnalazioni

Lo riferisce l’Ufficio stampa dell’associazione Meter onlus (www.associazionemeter.org ) che diffonde oggi una comunicazione di don Fortunato Di Noto, presidente e fondatore. «Quest’anno – scrive Di Noto – abbiamo preso in considerazione una frase: Dov’è tuo fratello, schiavo o scartato? Dove sono i nuovi schiavi? Noi di Meter li abbiamo incontrati nelle ‘favelas tecnologiche e digitali’, da più di 20 anni abbiamo scelto – e non lo faremo mai – di non diventare i complici di abusi, violenze e sfruttamento. Vorremmo fermarci qualche ora, dopo lunghi ed estenuanti giorni di lotta senza respiro per liberare i piccoli schiavi del sesso, della pedofilia e della pedopornografia. Infame e tragico fenomeno. Abbiamo abitato, con specifica e competente umanità il web e le ‘strade digitali’; le città virtuali e le sue favelas digitali (dai siti, ai social, ai blog, al deep web) sono state ‘monitorate’, attenzionate per chi è naufragato o si è trovato alla deriva. Presenti, sempre e continueremo a farlo».

 «Tanti anni, molti – prosegue Di Noto -, di attività e di dolore visto. Come tanti sono stati, direttamente e indirettamente salvati da queste nuove e inquietanti forme di schiavitù. Una schiavitù che non ha età, ma che predilige i bambini da pochi mesi a un massimo di 12/13 anni. Chi ‘ama’ perversamente i bambini è crudele, reietto, vomitevole. E i milioni di piccoli schiavi del sesso, della pedofilia e della pedopornografia devono essere liberati, consolati, guariti. È con questo pensiero che l’associazione Meter onlus (www.associazionemeter.org ) guarda al nuovo anno. Senza schiavitù».