Toscana

PIANO REGIONALE PER LO SPORT, GIOVANI E TERRITORIO I PUNTI CHIAVE

Due i punti chiave: rafforzamento delle azioni, da portare avanti insieme al mondo delle associazioni, in favore dei giovani in età scolare, quelli cioè compresi nella fascia d’età tra i 6 e i 18 anni e nuovo ruolo affidato al territorio nella promozione e progettazione degli interventi. «Per i prossimi tre anni – ha commentato l’assessore alle politiche sociali e allo sport Gianni Salvadori – prevediamo di mettere in cantiere risorse importanti per gli investimenti e la gestione: più di tredici milioni e mezzo di euro. Non tutte sono inserite nel piano ma una parte, più di 5 milioni, è già prevista in bilancio. Il resto arriverà anche dalla quota spettante in base alla Finanziaria 2008, che ammonta a 4 milioni e mezzo di e! uro e ch e sarà destinata agli interventi di gestione. Insomma – ha concluso Salvadori – un messaggio chiaro del grande impegno che ci siamo assunti per mettere a disposizione dei cittadini toscani un numero sempre maggiore di spazi dove poter praticare sport. Vorrei sottolineare soprattutto l’impegno che abbiamo preso nei confronti dei giovani, delle donne, delle persone portatrici di handicap, degli anziani». Lo strumento di programmazione approvato prosegue l’attività già avviata con i due precedenti piani (2001-2003 e 2004-2007) puntando a coordinare gli interventi per la diffusione della pratica sportiva e a favorirne l’integrazione con quelli relativi alle politiche sanitarie, educative, formative e culturali. Estendere a tutti la possibilità di praticare sport, favorire l’associazionismo sportivo, promuovere la tutela della salute, l’integrazione sociale e la funzione educativa della pratica sportiva so! prattutto tra i giovani sono gli obiettivi di base. Il riparto delle risorse avverrà in base alla valutazione dei progetti presentati e non più attraverso contributi ‘a pioggia’. Le proposte dovranno avere un’adeguata motivazione e rispondere alle reali necessità dei territori in modo da apportare un miglioramento concreto agli impianti esistenti. Le amministrazioni provinciali diventano, secondo le intenzioni del Piano, i punti di snodo della programmazione in ambito sportivo.  Collegata al Piano una risoluzione approvata dall’aula che impegna la giunta regionale ad assumere una serie di impegni nella lotta al doping. Tre le richieste: rafforzare gli strumenti di monitoraggio e verifica, stimolare soprattutto nei giovani un approccio non competitivo e pluralistico, promuovere tutte le azioni possibili per combattere l’assunzione di sostanze illecite. (cs-Federico Taverniti)