Toscana

PISA, ARRESTO DESIDERI: 9 CAPI ACCUSA A CARICO DIRETTORE AOUP

Sono nove i capi di accusa, per episodi di peculato, abuso d’ufficio e violazione del diritto d’autore, a carico di Enrico Desideri, il direttore dell’azienda ospedaliera e universitaria pisana (Aoup) arrestato nel suo ufficio lunedì scorso dalla polizia giudiziaria nell’ambito dell’inchiesta della procura sui lavori di spostamento dell’ospedale Santa Chiara a Cisanello e del relativo ampliamento di quel polo.

Al centro dell’inchiesta, coordinata dal procuratore capo di Pisa, Enzo Iannelli, e dal suo vice, Antonio Di Bugno, c’è soprattutto l’acquisto, da parte dell’Azienda ospedaliera universitaria, di un terreno, nell’ambito dell’ampliamento del polo di Cisanello. La vecchia dirigenza dell’Aoup nell’acquisire i terreni intorno a Cisanello per il futuro sviluppo dell’ospedale, aveva rotto la trattativa con un privato, un impresario pisano, che era in disaccordo con il prezzo e che aveva chiesto anche in permuta un’ area intorno all’ospedale per costruire un albergo. Dopo il fallimento della trattativa, era iniziato un procedimento di esproprio e l’agenzia per il territorio aveva fissato il prezzo a metro quadro in 28 euro.

Al cambio della direzione dell’azienda, nel 2004 con l’ingresso di Desideri (con nuovi direttori sanitario e amministrativo), per l’accusa il privato si rifece vivo con le stesse pretese e venne accontentato. Per il suo terreno venne stabilito un valore di 40.50 euro al metro quadro e lui ottenne in permuta l’ex sede del circolo ospedalieri: si tratta di un’ area che oggi viene valutata a circa 700 euro a metro quadro. Gli inquirenti stanno anche valutando modalità e costi dei progetti su Cisanello. La vecchia dirigenza dell’azienda ospedaliera aveva affidato l’incarico per il progetto di ampliamento di Cisanello ad uno studio pisano, quello dell’ingegner Francesco Tomassi, che aveva redatto dopo anni di lavoro un piano presentato ed approvato nel 2002 i cui lavori finanziati sono tuttora in corso.

Nel 2004, quando cambia lo staff ai vertici dell’azienda ospedaliera ed universitaria pisana, cambia anche l’affidamento del progetto che passa ad un studio reggiano, quello dell’architetto Tiziano Binini, indagato in questa inchiesta per violazione della legge sul diritto d’autore. Il nuovo progetto, però, per l’accusa si rivela una copia del primo, quello dello studio Tomassi di Pisa, finché nel 2005 l’azienda affida a Binini un nuovo incarico, quello di redigere per Cisanello un altro piano urbanistico attuativo di intervento. Si tratta di un piano che stravolge completamente i primi due e che viene approvato da 13 enti nel marzo del 2005 con la firma di un accordo di programma. Venerdì Desideri sarà ascoltato dal gip Pietro Murano per l’interrogato di garanzia.(ANSA).