Pisa

Pisa, Cannistrà: “Da San Ranieri l’invito ad ascoltare la voce dello Spirito che chiama alla libertà e verità del Vangelo”

Le parole dell'arcivescovo Saverio Cannistrà che ha presieduto questa mattina nella cattedrale di Pisa la Messa in pontificale per la festa patronale di San Ranieri

“Cari fratelli e sorelle, sento come pastore di questa Chiesa il bisogno di accogliere l’invito che ci viene dal nostro patrono: invito ad ascoltare la voce dello Spirito che ci chiama alla libertà e alla verità del vangelo”: così l’arcivescovo Saverio Cannistrà che ha presieduto questa mattina nella cattedrale di Pisa la Messa in pontificale per la festa patronale di San Ranieri.

“Come sapete, sono appena tornato dalla Terra Santa. Sono stato al Santo Sepolcro e ho ritrovato su quella pietra fredda e vuota il calore dell’amore e la pienezza dell’abbandono di Gesù. Ma ho anche trovato cuori di uomini pieni di rancore, menti che hanno perso il senso dell’umanità, della dignità di ogni uomo e donna. Questa duplice esperienza mi mette salutarmente in crisi. Mi sento come il popolo di Dio, al quale il Signore dice: «Io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione. Scegli dunque la vita» (Dt 30,19). È il messaggio che questa festa di san Ranieri ci consegna: scegliamo la vita, entriamo nella vita, non cediamo alle forze che ci spingono a restare nelle tenebre e nell’ombra di morte. Seguiamo l’esempio del nostro patrono: dimoriamo con lui accanto al Signore morto e risorto, entriamo e restiamo nel mistero della sua vita nuova”.

Nel fotoservizio di Gabriele Ranieri e di Gerardo Teta la solenne concelebrazione eucaristica in Cattedrale per la festa patronale di san Ranieri

Per la prima volta la celebrazione della festa di san Ranieri è stata accompagnata da un interprete LIS (Lingua dei Segni Italiana), anzi due: Francesca Luporini e Lucrezia Fileti . L’iniziativa è stata pensata da Opera della primaziale pisana e da capitolo metropolitano della Chiesa primaziale in accordo con l’Ente nazionale sordi (Ens sezione di Pisa). Questa importante novità – dicono all’Opera della primaziale – non resterà isolata: la presenza dell’interprete LIS sarà garantita anche nelle celebrazioni delle principali solennità dell’anno liturgico come il Natale, la Pasqua e la festa dell’Assunta del 15 agosto di ogni anno».

Nelle foto di Gerardo Teta la Messa con il linguaggio dei segni