Pisa

Pisa: il benvenuto all’arcivescovo Saverio Cannistrà

Il messaggio ai giovani: coltivare il sogno di Dio

È iniziata a Pisa la giornata che segnerà l’ordinazione episcopale e l’inizio del ministero pastorale in diocesi di padre Saverio Cannistrà , 66 anni, originario di Catanzaro, carmelitano scalzo.

La lunga giornata di padre Saverio è iniziata poco dopo le 14, quando il vescovo eletto ha incontrato i giovani della diocesi nella chiesa di San Torpé, a Pisa in Largo del Parlascio. Padre Saverio si è presentato in abito da vescovo. «È la prima volta che lo indosso – ha confidato. Consideratelo il mio abito da lavoro, un abito di servizio».

Maria Vittoria Lami , a nome dei giovani, ha rivolto al vescovo eletto alcune domande. Una su tutte: «Qual è i sogno che desidera condividere nella sua nuova veste?» «Un sogno al quale non possiamo fare a meno è il sogno di Dio» la risposta. «Non lasciate rimpicciolire il vostro orizzonte nella dinamica produzione/consumo. Il sogno di Dio è dentro di noi. E il mio dovere sarà quello di ricordare che questo è il sogno che non dobbiamo lasciarci rubare».Il caloroso benvenuto dei giovani si è concretizzato in un gesto simbolico e significativo: la consegna di una maglia del Pisa Sporting club, fresco di promozione in Serie A, personalizzata con il cognome dell’arcivescovo.

Alle 16.30, in Cattedrale, il rito dell’ordinazione episcopale presieduto dall’arcivescovo Giovanni Paolo Benotto . Sono 26 i vescovi che hanno assicurato la loro presenza. Tra loro anche monsignor Botros Fahim Awad Hanna , vescovo emerito di Minya (Egitto) per i copti cattolici, che sarà uno dei due vescovi co-consacranti (l’altro è il cardinale Augusto Paolo Lojudice , arcivescovo di Siena e presidente della Conferenza episcopale toscana). Presenti altri tre cardinali: Lars Anders Arborelius , vescovo di Stoccolma, l’arcivescovo emerito di Firenze Giuseppe Betori e Lorenzo Baldisseri , segretario emerito del Sinodo dei vescovi.

A Pisa sono arrivati, in autobus, molti conoscenti ed amici provenienti dalla parrocchia romana di San Pancrazio, una quarantina di padri carmelitani, tra cui l’attuale preposito generale dell’ordine, padre Miguel Marquez e il ministro provinciale del centro Italia padre Gabriele Biccai .

L’amministratore apostolico Giovanni Paolo Benotto: “Oggi la Chiesa pisana è piena di gioia e di Spirito Santo”

“Credo che possiamo applicare alla nostra assemblea liturgica e all’intera Chiesa di Pisa le parole con le quali terminava la prima lettura tratta dagli Atti degli Apostoli: “I discepoli erano pieni di gioia e di Spirito Santo”. Anche noi, quest’oggi siamo pieni di gioia e di Spirito Santo, mentre celebriamo l’ordinazione episcopale del nostro nuovo arcivescovo fra Saverio Cannistrà: la gioia che viene dal poter toccare con mano che cosa significhi “successione apostolica” per i vescovi nella Chiesa e lo Spirito Santo che ne è il garante e che àncora le guide delle chiese particolari alle origini, nel mandato affidato da Gesù agli Apostoli: “Andate, e fate discepoli tutti i popoli (…) Io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo”(Mt 28 19-20). Lo ha detto l’amministratore apostolico Giovanni Paolo Benotto oggi in Cattedrale in occasione della ordinazione episcopale di padre Saverio Cannistrà.
“Esultanza e gioia che si collocano nell’orizzonte della Chiesa universale per la elezione di Papa Leone XIV; elezione che testimonia la forza e la fantasia dello Spirito Santo sempre capace di stupire non solo i credenti, ma il mondo intero, mostrando concretamente che cosa sia l’unità e la comunione nella Chiesa”. Esultanza e gioia “nello Spirito Santo – ha commentato ancora monsignor Giovanni Paolo Benotto – che vogliamo testimoniarti, caro fra Saverio, nella consapevolezza che tu sei un dono che Papa Francesco ha fatto alla nostra Chiesa pisana, la quale ti viene affidata perché tu la guidi sulle vie del Vangelo con l’entusiasmo che gli apostoli manifestavano nelle comunità in cui portavano l’annuncio di Cristo Salvatore del mondo”.

Monsignor Benotto Ha consegnato al neo vescovo il libro dei vangeli, l’anello, la mitria e il pastorale. Poi lo ha chiamato a sedersi al suo posto nella cattedra. Da qui – e intorno alla mensa eucaristica – il nuovo arcivescovo di Pisa Cannistrà ha guidato la liturgia eucaristica, i riti di comunione e di conclusione.
La solenne celebrazione è stata animata dalla cappella musicale del Duomo, composta da quaranta voci dirette dal maestro Riccardo Donati .