Prato

Prove generali per la visita a Prato di Papa Francesco

Prove generali a Prato in vista della visita di papa Francesco. Venerdì 11 settembre, una delegazione pontificia è atterrata alle 8,20 con un elicottero dell’aeronautica militare allo stadio Lungobisenzio. Il sopralluogo è avvenuto a due mesi dal viaggio che porterà il Santo Padre in città in occasione del Convegno ecclesiale nazionale di Firenze. Francesco è atteso a Prato martedì 10 novembre, la sua permanenza durerà un’ora e incontrerà i pratesi in piazza Duomo dalle 8 alle 9 del mattino.Sarà una visita lampo, ma dal grandissimo significato, per una città che ancora vive nel ricordo della storica giornata di 30 anni fa quando accolse Giovanni Paolo II il 19 marzo del 1986. Per garantire la sicurezza di Francesco e verificare le eventuali criticità del tragitto che lo porterà in auto dallo stadio al Duomo, venerdì mattina sono tornati a Prato mons. Leonardo Sapienza, reggente della Prefettura della Casa Pontificia, Domenico Giani comandante della gendarmeria vaticana e il suo vice, il colonnello Costanzo Alessandrini insieme ad altri uomini del corpo dei gendarmi. Ad attendere l’elicottero della delegazione pontificia allo stadio erano presenti il vescovo Franco Agostinelli, il vicario generale della diocesi mons. Nedo Mannucci, presidente del comitato organizzatore della visita del Papa a Prato e mons. Carlo Stancari, segretario del comitato. Con loro il questore Filippo Cerulo, il comandante della polizia municipale, Andrea Pasquinelli, e l’assessore comunale, Monia Faltoni.Il primo passo del sopralluogo ha consistito nel visionare il percorso dal Lungobisenzio a piazza Duomo. Il tragitto non è ancora ufficiale, lo staff della sicurezza del Papa deciderà il percorso nei prossimi giorni dopo aver raccolto tutti gli elementi nella giornata di venerdì 11. La macchina della delegazione pontificia, accompagnata da quattro motociclette della polizia municipale, si è mossa alla velocità di 15 chilometri orari, la stessa andatura che avrà la «papa mobile» sulle strade pratesi, in modo da permettere a Francesco di poter salutare la folla che si radunerà lungo il percorso.Giunta in piazza Duomo, la delegazione ha visionato nuovamente la cattedrale e gli spazi antistanti. Poi insieme ai vertici diocesani e cittadini si è tenuta una riunione organizzativa in palazzo vescovile nella quale sono stati, di nuovo, esaminati i vari momenti della visita. Il programma definitivo sarà reso noto quando da Roma saranno decisi tutti gli aspetti logistici dell’evento del 10 novembre. Come reso pubblico dalla diocesi di Prato lo scorso 27 marzo, il Papa arriverà in città in elicottero intorno alle 8 e si muoverà fino a piazza Duomo, dove incontrerà i pratesi, per poi ripartire alle 9, sempre dallo stadio, alla volta di Firenze per partecipare al Convegno ecclesiale.«Il sopralluogo è avvenuto a due mesi dalla visita di papa Francesco e aveva lo scopo di definire gli aspetti salienti della sicurezza – dichiara mons. Nedo Mannucci presidente del comitato organizzatore – ed è il motivo per cui è stato provato l’atterraggio dell’elicottero. Oggi la nostra organizzazione, che si muove sempre di concerto con le istituzioni locali e le forze dell’ordine, è entrata nel vivo. Per noi – conclude il Vicario – vedere atterrare quell’elicottero è stato un emozionante “assaggio” della visita del Papa».