Toscana
R.D. CONGO, RAPITI IN ITURI DUE OPERATORI UMANITARI DI MEDICI SENZA FRONTIERE
Due operatori umanitari dell’organizzazione non governativa Medici senza frontiere (Msf) sono stati rapiti ieri pomeriggio a nord di Bunia, capoluogo della turbolenta provincia dell’Ituri( nord est della Repubblica democratica del Congo) da uomini armati non identificati. Lo riferiscono alla MISNA fonti della stessa ong, precisando che da ieri pomeriggio non è stato più possibile avere contatti con i due operatori che, a bordo di un’automobile chiaramente identificabile dai simboli dell’organizzazione, si stavano dirigendo verso il campo sfollati di Jina, nella zona di Djugu, situato circa 35 chilometri a nord di Bunia.
In base ad alcune testimonianze oculari, i due sarebbero stati fermati da un gruppetto di uomini armati che a piedi li ha poi condotti verso un luogo sconosciuto. Msf, in una nota, condanna il gesto e chiede l’immediata liberazione dei due uomini.
Nelle stesse ore la Missione delle Nazioni Unite nella Repubblica democratica del Congo (Monuc) ha fatto sapere che sempre ieri e sempre in Ituri, uomini armati non ancora identificati hanno aperto il fuoco contro tre elicotteri che stavano per decollare da Lugo, piccolo villaggio a circa 60 chilometri da Mahagi, una delle principali città nel nord della provincia. Nell’episodio 4 caschi blu nepalesi sono rimasti feriti.
Il comunicato diffuso dalla missione Onu sostiene che i 4 non avrebbero riportato ferite gravi, mentre fonti giornalistiche internazionali stamani sostengono che uno dei ‘caschi blu’sarebbe morto. Il personale della Monuc, una trentina di persone a bordo di 3 elicotteri, stava compiendo una missione di verifica relativa alle denunce di violenze e rapimenti ai danni delle donne di alcuni villaggi ad opera del Fronte nazionalista integrazionista (Fni), uno dei molti gruppi armati attivi in Ituri.