Cultura & Società

Rappresentazione sacra, il presepe di Greccio rivive a Firenze

Appuntamento venerdì 22 dicembre alle ore 21 presso la parrocchia di San Donato in Polverosa

Venerdì 22 dicembre, alle ore 21.00, presso la parrocchia di San Donato in Polverosa, si terrà la rappresentazione Sacra dal titolo “Il giorno della letizia, il tempo dell’esultanza”.

A prendere parte alla rappresentazione saranno 14 giovani, coordinati dal Gruppo Teatro della Parrocchia che ha curato testi, regia e scenografia. I brani invece sono animati dal vivo dalla “Corale di San Donato in Polverosa”, diretta da Lisanna Paoli e Manuela Lazzerini.

Massimo Marcacci, uno dei referenti del Gruppo Teatro, commenta: 《800 anni fa, nel 1223, San Francesco dava vita al primo presepe vivente nel piccolo paesino umbro di Greccio. Il Gruppo Teatro e la Corale parrocchiale ne ripropongono una rievocazione nella splendida cornice della chiesa di San Donato in Polverosa, già eretta e consacrata, nel 1188, al tempo del Santo di Assisi》

Lo spettacolo si aprirà con San Francesco, interpretato da Lorenzo Landi, che riporterà tutti nella notte di Greccio, al tempo del primo presepe. Poi il presepe si andrà via via popolando di vari personaggi, tra cui i Re Magi, Erode, Eva e la Beata Vergine Maria, in dialoghi che faranno entrare nel vivo della storia dell’umanità, fino a giungere al momento più commovente, la nascita di Gesù Bambino.

I vari momenti saranno accompagnati dai brani cantati dalla Corale di San Donato che renderanno ancora più suggestiva ed emozionante la Sacra rappresentazione.

Al termine della serata verranno raccolte delle offerte libere che andranno a sostenere le ricerche per salvare le piantagioni di banane nel Congo, attaccate da un fungo che ha messo in crisi l’economia locale. In questo paese Africano spesso questo frutto è l’unica fonte di sostentamento delle famiglie.

Come raccontato da Padre Gervais, di origine Congolese, della comunità degli Agostiniani dell’Assunzione:《Le banane sono fonte di vita. I bambini appena nati vengono accolti in una cesta formata da foglie di banane e il loro primo cibo, molto spesso, è la banana. Per comunità sono fonte primaria di sostentamento e, grazie al prezioso contributo di tanti benefattori, potremo far molto per aiutarli》.