Toscana

Rifiuti: don Bigalli in Consiglio regionale, “necessaria maggiore interazione tra associazioni, enti e governo regionale”

Lavorare sugli approfondimenti riguardo al ciclo dei rifiuti significa farsi un’idea ancora più precisa non soltanto dei livelli di infiltrazione mafiosa ma anche di quanto sia necessaria una maggiore interazione fra associazioni, enti amministrativi e governo regionale”. Così il presidente dell’Osservatorio toscano per la legalità don Andrea Bigalli, al termine della seduta di mercoledì 28 giugno, a palazzo del Pegaso, sede dell’Assemblea legislativa.

Nel corso dei lavori è proseguita la ricognizione sul ciclo dei rifiuti in Toscana attraverso le audizioni di Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana e di Gabriele Baccetti, della direzione di Confindustria regionale.

“Legambiente ha indicato alcune dinamiche positive dell’economia circolare, le prospettive di una cultura del riciclo e dell’attenzione alla produzione dei rifiuti – ha commentato Bigalli -. Esattamente come Confindustria ha evidenziato la necessità di investire sempre più su una economia legale, che va a vantaggio degli imprenditori stessi. Ci ha dunque dato la disponibilità a formulare una serie di iniziative comuni in cui l’osservatorio possa essere il centro in cui si riportano le inchieste prevalenti in corso”.

“Questa fase del nostro lavoro sul ciclo dei rifiuti si è conclusa, anche se la materia è in evoluzione, dunque ci riserviamo di convocare altri enti” ha continuato Bigalli. “È inoltre nostra intenzione realizzare una pubblicazione in formato elettronico su ciò che è emerso”.