Toscana

RINNOVABILI: POWER ONE ITALIA, A RISCHIO 1.500 POSTI DI LAVORO

(ASCA) – La nuova proposta di decreto legge sulle energie rinnovabili “presenta aspetti preoccupanti per tutta l’industria fotovoltaica italiana ed in particolare per la nostra azienda, leader nel settore”. è quanto afferma, in una nota, il Consiglio di Ammininistrazione di Power-One Italy, azienda multinazionale che impiega oltre mille dipendenti nello stabilimento di Terranuova Bracciolini (Arezzo), arrivando ad oltre 1.500 posti con l’indotto. “L’articolo 23 di quel decreto – si legge nella nota – porrà tutta l’industria fotovoltaica italiana in condizione di fermo totale. Infatti, l’indeterminazione della politica governativa riguardo alle incentivazioni, contenuta in quell’articolo, farà cessare immediatamente qualsiasi tipo di finanziamento, da parte delle banche, verso l’industria fotovoltaica”. Per questo motivo, i posti di lavoro di Power-One Italy, afferma la nota “adesso, purtroppo, sono tutti a rischio”. “Siamo coscienti che il settore fotovoltaico debba essere regolamentato – sottolinea il Cda di Power-One Italy in un comunicato – ma la proposta di decreto che abbiamo letto non serve a queso scopo. Serve a cancellarlo definitivamente e, con quello, la nostra azienda, e altre decine di migliaia di posti di lavoro che in questi ultimi anni sono stati creati in Italia in questo specifico settore. Da operatori del settore – conclude la nota – abbiamo molte idee, anche molto innovative, su come il settore possa essere regolamentato, ma non ci è stata data l’opportunità di proporle, né, peraltro, siamo stati consultati in proposito”.