Cultura & Società

Rondine Cittadella della Pace: Mattarella inaugurerà “Youtopic Fest”, festival internazionale sul conflitto

Il Presidente inaugurerà l’evento venerdì 6 giugno, al termine della marcia “In cammino per la pace” da Arezzo a Rondine, che darà il via ai “tre giorni disarmanti” di YouTopic e che, tradizionalmente, raccoglie circa cinquemila adesioni tra giovani e adulti

Sarà il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ad aprire Youtopic Fest, il festival internazionale sul conflitto di Rondine, in programma dal 6 all’8 giugno alla Cittadella della Pace (Arezzo). Mantenendo fede all’impegno dato ai giovani di Rondine che ospitò al Quirinale nel 2018, il Presidente inaugurerà l’evento venerdì 6 giugno, al termine della marcia “In cammino per la pace” da Arezzo a Rondine, che darà il via ai “tre giorni disarmanti” di YouTopic e che, tradizionalmente, raccoglie circa cinquemila adesioni tra giovani e adulti.

La visita del presidente Mattarella e le sue parole, spiegano da Rondine, “si innesteranno soprattutto su due tragedie quotidiane che reclamano soluzione urgente: la guerra in Ucraina e in Medio Oriente. Vissuti dolorosi che Rondine vive ogni giorno con i giovani dei Paesi colpiti, che ostinatamente tessono le relazioni che anticipano quel futuro di cui – speriamo – diventino i primi protagonisti”. Il Presidente incontrerà i giovani della World House di Rondine: israeliani e palestinesi, russi e ucraini, e tanti altri appartenenti a popoli travolti dalla distruzione di guerre dimenticate. Giovani internazionali ma anche italiani, che attraverso il Quarto Anno Rondine e le Sezioni Rondine – oramai 32 in tutta Italia – si formano al Metodo Rondine per la trasformazione del conflitto, praticando ogni giorno il passo possibile per disarmarsi e uscire dall’indifferenza. Tema dell’edizione 2025 di YouTopic Fest, sarà “L’ImmaginAzione”.

“Immaginare è sognare come preludio al progettare il cambiamento”, afferma il presidente e fondatore di Rondine, Franco Vaccari. “È frutto e alimento di ogni relazione: il noi orientato al futuro. E allora, come far avanzare i sogni che cambiano il mondo e cacciano gli incubi? Immaginare insieme, facendoci vicini a chi soffre, a chi è impaurito e disorientato, è condividere un po’ di quello che ciascuno di noi è e può. È avere fiducia nel futuro nonostante la nebbia fitta del presente. Immaginare insieme è prendere una direzione, rischiare, avanzare, e poi progettare”.