Pisa
San Ranieri: Pisa in festa per il suo patrono
Domani, martedì 17 giugno celebrazioni eucaristiche alle ore 8, 9.30 e 17 in Cattedrale. Alle ore 11 la solenne Messa in pontificale animata dalla cappella musicale del Duomo e presieduta da padre Saverio Cannistrà

La città e la diocesi di Pisa in festa per il patrono san Ranieri, un laico vissuto nel Medioevo, che ha accompagnato per molti secoli la vita spirituale dei suoi concittadini.
Nato da una famiglia di mercanti tra il 1115 ed il 1120, Ranieri visse un’adolescenza indifferente alla storia umana e divina di Gesù. Fin quando incontrò sulla sua strada Alberto Leccapecore, un nobile corso che, vivendo in povertà, andava in giro per il mondo ad annunciare il Vangelo: lui lo seguì fino al monastero di San Vito, chiese di parlargli, si confessò. Fu quello l’inizio di una conversione.
Arrivato in Terra Santa a bordo di una nave mercantile, si spogliò delle ricche vesti indossando una ruvida pilurica: un gesto che Ranieri compì nel giorno del Venerdi Santo del 1138 nella basilica del Santo Sepolcro.
Da quel momento si dedicò alla preghiera e alla meditazione sulla vita di Gesù, visitando i principali luoghi santi. Tornerà a Pisa nel 1154, trovando ospitalità dai monaci vittorini di Sant’Andrea in Kinzica. Poi si trasferì a San Vito e vi rimase da laico, ospite della foresteria, dedicandosi alla predicazione e alla guida spirituale di numerosi fedeli che lo seguivano. Morì il 17 giugno 1161.
Nel ricordo della sua traslazione dalla chiesa di San Vito al Duomo (dove le sue spoglie sono conservate in un urna in un apposito transetto) i lungarni pisani, alla vigilia della festa patronale, dunque stasera, si illuminano grazie a oltre 100mila lampanini – ovvero lumini ad olio – distesi sulla biancheria – cornicioni bianchi appesi alle facciate di chiese e palazzi, dando vita alla Luminara, che si chiuderà con uno spettacolo pirotecnico capace di tenere con il naso all’insù decine di migliaia di pisani.
Domani, martedi 17 giugno, il giorno della festa: celebrazioni eucaristiche alle ore 8, 9.30 e 17 in Cattedrale. Alle ore 11 la solenne Messa in pontificale animata dalla cappella musicale del Duomo e presieduta da padre Saverio Cannistrà , nuovo arcivescovo di Pisa, tornato nelle scorse ore – insieme agli altri vescovi della Toscana – dal pellegrinaggio in Terra Santa. Letture e omelia saranno interpretate, per la prima volta, nel linguaggio dei segni.
Sulla torre di Pisa saliranno i campanari barghigiani e della lucchesia per tirare a mano le storiche campane.
Nel pomeriggio, sulle acque dell’Arno, il palio remiero dedicato al santo: le quattro imbarcazioni in gara rappresentano gli antichi quartieri storici della città, dedicati a san Martino e sant’Antonio (a sud dell’Arno), san Francesco e santa Maria (a nord).