Toscana

Sanità, Toscana benchmark all’incontrario: tra le ultime 5 sugli ospedali

«I dati – riassume il Vicepresidente della Commissione sanità del Consiglio regionale Stefano Mugnai (Capogruppo FI) – sono stati diffusi a mezzo stampa nei giorni scorsi e raccontano di una Toscana quart’ultima in Italia per spesa ospedaliera. Nella penisola – illustra Mugnai – sono in deficit i bilanci 2014 di 29 grandi ospedali concentrati in Piemonte (4), Liguria (2), Toscana (4), Marche (1), Lazio (9), Calabria (4), Sardegna (1) e Campania (1). In un totale nazionale di 915 milioni di buco, cifra destinata a salire perché i dati di qualche regione ancora mancano, la Toscana contribuisce con un deficit di 59.849.000 euro spalmati tra il Meyer (3.446.000 euro), Azienda ospedaliero universitaria pisana di Cisanello (14.194.000 euro), quella fiorentina di Careggi (19.775.000 euro) e quella senese de Le Scotte (22.434.000 euro). Si tratta insomma di una realtà ben differente rispetto al ritratto di una Toscana virtuosa rispetto alla contabilità sanitaria».

Non che l’idilliaco quadretto non si fosse già incrinato in passato: «Il crac dell’Asl 1 di Massa Carrara e il buco di bilancio all’Asl 7 di Siena, tutti e due casi su cui sono al lavoro le rispettive procure locali – ricorda Mugnai – avevano già mostrato come la tenuta dei conti della sanità toscana non fosse granitica quanto Rossi voleva lasciar intendere. Ora però lo dice Agenas, sui cui dati il governatore spesso poggia le proprie analisi. Questa, però, chissà come mai, non l’ha diffusa. Rimedio io».